venerdì, 25 aprile 2025
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La Guardia di Finanza in Veneto Banca

Militari della Guardia di Finanza hanno perquisito questa mattina, 17 febbraio, a Venezia e in altre città, alcune sedi della Veneto Banca, società cooperativa per azioni. Indagati direttore generale ed ex presidente. La procura di Roma contesta una "decurtazione del patrimonio di vigilanza" e la tendenza a concedere finanziamenti in assenza di tutele con conseguenti perdite per oltre 192 milioni di euro

Le perquisizioni nelle sedi di Veneto Banca sono state disposte in un'inchiesta per ostacolo alla vigilanza. Titolari del procedimento sono il procuratore aggiunto Nello Rossi ed il sostituto procuratore Francesca Loi.
Oltre che alcune sedi di Veneto Banca, le perquisizioni, in totale una ventina, sono svolte anche nelle abitazioni di alcuni dirigenti e azionisti dell'Istituto. Nelle attività investigative sono impegnati un centinaio di finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e del Nucleo di polizia Tributaria di Venezia
Veneto Banca è una cooperativa popolare non quotata, ma con azioni diffuse tra il pubblico in misura rilevante, che rientra tra le banche che dovranno adeguarsi al decreto cosiddetto 'investment compact'.
 - L'ex amministratore delegato di Veneto Banca, attualmente direttore generale, Vincenzo Consoli, e l'ex presidente Flavio Trinca, sono tra gli indagati nell'inchiesta sull'istituto di credito che ha portato questa mattina ad una serie di perquisizioni da parte dei finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria e di quelli del nucleo di polizia tributaria di Venezia. Sono complessivamente 16 i soci di Veneto Banca perquisiti perché risultati destinatari, nel tempo, di ingenti finanziamenti. Le perquisizioni hanno riguardato anche la sede legale ed amministrativa di Veneto Banca a Montebelluna.

Il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro ha commentato la notizia sulle indagini in atto su alcuni amministratori ed ex amministratori di Veneto Banca: “Mi auguro che venga fatta subito chiarezza per il bene del territorio. E’ importante che artigiani e imprenditori, in questo periodo finanziariamente difficile, possano avere la certezza di poter contare sul sostegno di una banca del territorio trasparente. Capisco che le banche in questo particolare momento siano tenute sotto la lente di ingrandimento anche a seguito delle operazioni effettuate dalla Bce, ma è giusto far chiarezza in tempi rapidi perché a rischio sono soprattutto le tante imprese bisognose di liquidità per andare avanti, ma anche i cittadini piccoli investitori che hanno riposto la loro fiducia nella solidità e nel buon nome della struttura bancaria veneta”.
  

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