Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
COMUNALI. La Lega vince al primo turno a Scorzè e a Paese, Galeano respinge l'ondata verde a Preganziol. Centrodestra in vantaggio a Mogliano, Noale e Spinea
Conferme per Maccarrone (Camposampiero) Migliorini (Asolo) e Guidolin (Riese), Zottarelli (Roncade). Ma la Lega conquista roccaforti del centrosinistra come Maserada, Carbonera, Casier.

19.38. Si definisce il quadro delle Comunali nel nostro territorio con i Comuni con più di 15mila abitanti. Paolo Galeano (centrosinistra) con il 52% vince al primo turno a Preganziol. Successo netto di Nais Marcon a Scorzè (oltre il 73 per cento). Katia Uberti (Lega), mentre si attende il risultato definitov, pare avviata a vincere al primo turno a Paese. Probabile ballottaggio, con centrodestra in vantaggio, a Mogliano, Noale e Spinea. A Mogliano risultato ancora in bilico quando manca una sezione da scrutinare: Davide Bortolato (centrodestra) potrebbe anche farcela al primo turno, avendo attualmente il 49,9%, contro il 43,63 del sindaco uscente Carola Arena. A Noale l'equilibrio è maggiore: a metà scrutinio Michela Barin (centrodestra) e la sindaca uscente Patrizia Andreotti (centrosinistra) sono praticamente appaiate al 45%. Centrodestra avanti anche a Spinea. Martina Vesnaver è al 47%, in vantaggio di 8 punti su Emanuele Ditadi (centrosinistra), a tre quarti dello spoglio.
18.00. Arrivano risultati anche dal Padovano, con le conferme ufficiali di Katia Maccarrone (centrosinistra) a Camposampiero, Stefano Scattolin (centrosinistra) a Massanzago, Cristian Andretta (Civica) a Tombolo. La Lega vince a Galliera con Italo Perfetti ed è in vantaggio a oltre metà scrutinio a San Martino di Lupari con Corrado Bortot e a Trebaseleghe con Antonella Zoggia.
17.45. Primi risultati dai Comuni maggiori. Il centrodestra in nettissimo vantaggio (70%) con Nais Marcon a Scorzè e in testa a Paese con Katia Uberti e a Spinea con Martina Vesnaver. Probabile il ballottaggio, così come a Noale e a Mogliano, dove c'è grande equilibrio.
17.10 Tra le poche sconfitte della Lega in Pedemontana spicca San Zenone, dove il candidato del Carroccio è solo terzo. Vince di misura la civica di Fabio Marin. Conferme per la vittoria della Lega a Meolo e a Quinto. Paola Roma, dopo essere stata disarcionata nei mesi scorsi, torna con la Lega sulla poltrona di sindaco a Ponte di Piave. Marco Turato si conferma a Pederobba.
16.53. Mentre si attendono i primi dati attendibili dai sei Comuni con più di 15mila abitanti, si avviano alla conclusione gli scrutini negli altri Comuni. Il centrosinistra tiene probabilmente Roncade (con l'uscente Pieranna Zotterelli) e Zero Branco (con Luca Durighetto), Lega a valanga a Salgareda (80% per Andrea Favaretto). Lega in netto vantaggio a Quinto (Stefani Sartori) e a Carbonera (Federica Ortolan), in testa anche a Casier (Renzo Carraretto). Negli ultimi due casi sarebbero altri due Comuni strappati al centrosinistra.
16.33. La Lega conquista ufficialmente Ponzano (Antonello Baseggio), Loria (Simone Baggio), Carbonera (Federica Ortolan), Caerano (Gianni Precoma), Cavaso (Gino Rugolo) e si conferma a Cornuda e Crocetta (con Claudio Sartor e Marianella Tormena). Il centrosinistra verso la conferma a Camposampiero e a Roncade.
16.05. Arrivano dati anche dal Veneziano. Ribaltoni a Fossalta di Piave, dove Manrico Finotto, a capo di una civica trasversale, supera il centrodestra spaccato in due, e (con ogni probabilità) a Meolo, dove la sindaca uscente Loretta Aliprandi (centrosinistra) è sotto rispetto a Daniele Pavan (centodestra).
Luigino Ceccato è il nuovo sindaco di Fonte, dove batte per una manciata di voti l'ex direttore della Vita del popolo e di "Avvenire" Dino Boffo, autore comunque di una notevole rimonta rispetto alle condizioni della vigilia. Gianni precoma (Lega) vince nettamente a Caerano con il 70%.
15.45. Mauro Migliorini (centrosinistra) si conferma ad Asolo. Ufficiale anche la vittoria di Matteo Guidolin (Civica) a Riese, contro l'ex sindaco leghista Gianluigi Contarini (53,55% contro 46, 45%). Annalisa Rampin (centrodestra) vince le prime elezioni di Pieve del Grappa.
15.40. Europee, arriva il ringraziamento agli elettori di Antonio Silvio Calò (Pd): "«È stata un’avventura entusiasmante, durata 35 giorni e sostenuta da un gruppo di magnifici ragazzi, tutti under 30. Sono grato alle decine di migliaia di persone che hanno voluto esprimere la preferenza nelle urne in tutte le regioni della circoscrizione, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige». In una lista estremamente competitiva, a Calò non sono bastate le 32.832 preferenze ottenute per essere eletto. Ma non ci sono rammarichi, nelle parole di Calò: «Abbiamo fatto il massimo nonostante risorse limitatissime, devo tutto alle ragazze e ai ragazzi che mi hanno accompagnato in questa avventura. Persone magnifiche e generose come le migliaia di persone incontrate in queste settimane, convinte della necessità di proporre un’alternativa allo scontro di civiltà permanente. Resto dell’idea che saranno gli incontri e i ponti a determinare positivamente il futuro degli europei. È ancora presto per sapere come e dove, ma sento di dover dare seguito a questo nostro impegno».
15.25. Arrivano i primi dati sulle elezioni Comunali. Già sicuri della vittoria, avendo votato più del 50% più uno, i due candidati che correvano in solitaria: Giovanni Ministeri (Lega) a Cimadolmo e Rino Manzan (Civica) a Povegliano. Già ufficiale anche la vittoria di Claudia Benedos (Lega) a Maser. Tra le conferme Paola Moro a Monastier (Pd), centrosinistra in vantaggio dopo le prime sezioni anche a Camposampiero con Katia Maccarrone. La Lega strapperà probabilmente al centrosinistra, secondo i primi dati, Maserada con Lamberto Marini (+13% a metà scrutinio), Ponzano con Antonello Baseggio e Loria con Simone Baggio.
10.01. Iniziano ad arrivare i dati (ufficiosi e provvisori) delle preferenze, pubblicati sul sito del Viminale. Per la Lega Salvini oltre le 500mila preferenze nel Nordest, seguito da Mara Bizzotto e dal trevigiano Toni Da Re (per lui oltre 40mila preferenze). Nel Pd Carlo Calenda oltre i 270mial consensi, al secondo posto l'emiliana Elisabetta Gualmini con circa 75mila. Il tero seggio se lo giocano Paolo De Castro e due veneti: Alessandra Moretti e Achille Variati, tutti attorno alle 50mila preferenze. Ragguardevole il "bottino" dei trevigiani, anche se non utile a essere eletti. Laura Puppato arriva a 47mila preferenze, Antonio Calò supera le 32mila, 12mila delle quali in provincia di Treviso, dove è secondo dietro a Calenda. In Forza Italia dietro a Berlusconi c'è la rediviva Irene Pivetti. In Fratelli d'Italia il trevigiano Remo Sernagiotto pare solo quinto, con circa 7mila voti. Solo 2mila circa i consensi dell'altro trevigiano uscente, l'ex grillino David Borrelli, che correva con +Europa.
9.30. La Lega di Salvini è il primo partito a livello nazionale, con oltre il 34%, manca di pochissimo la maggioranza assoluta in Veneto (mentre è quasi al 54%) in provincia di Treviso, ed è il primo partito in gran parte delle regioni, compresa l'Emilia (il Pd è di poco primo in Toscana), mentre al Sud il M5S prevale di poco. Questi i dati quasi definitivi relativi al nostro territorio.
Nordest: Lega 41,01%, Pd 23,79%, M5S 10,3%, FI 5,83%, FdI 5,74%.
Veneto: Lega 49,89%, Pd 18,93%, M5S 8,91%, FdI 6,76%, FI 6,05%.
Provincia di Treviso: Lega 53,75%, Pd 18,27%, M5S 7,43%, FdI 6,08%, FI 5,71%.
Provincia di Venezia: Lega 45,82%, Pd 21,61%, M5S 11,34%, FI 6,07%, FdI 5,38%.
Provincia di Padova: Lega 48,25%, Pd 20.08%, M5S 9,19%, FdI 6,68%, FI 6,42%.
8.50. Successo della Lega alle elezioni europee: il partito di Salvini – a scrutinio non ancora ultimato – è accreditato del 33,9% di preferenze; segue il Partito democratico di Zingaretti con il 23,8%. Terzo il Movimento 5 Stelle di Di Maio, con il 16,6%. Quarto partito è Forza Italia, 8,4%; Fratelli d’Italia è al 6,4%. Sotto la soglia di sbarramento del 4% tutti gli altri partiti: il primo degli esclusi sarebbe +Europa (3,2%).
Nel Regno Unito Nigel Farage canta vittoria: il suo Brexit Party è accreditato del 31,7% dei voti, primo partito nel Paese che non riesce ancora a decidere come e quando uscire dall’Unione europea. Secondo partito, contrario al Brexit, i Liberaldemocratici (18,6%), terzi i Laburisti (14,1), quarti i Verdi (11,1). Solo quinto il partito della premier uscente Theresa May, i Conservatori, cui vengono assegnati l’8,7% dei voti popolari. In Polonia il partito di governo, PiS (Diritto e giustizia), è nuovamente premiato dagli elettori come prima forza del Paese con il 43,1% dei voti; la Coalizione europea, prima forza d’opposizione, arriva al 38,4%.
In Spagna successo accreditato ai Socialisti del premier Sanchez: 32,8% di voti, con 20 seggi a Strasburgo. Seguono i Popolari (20,1%, 12 seggi), Ciudadanos (12,2%, 7 seggi), Podemos (10,1%, 6 seggi). Gli antieuropei di Vox sarebbero al 6,2% (3 eurodeputati).
Nella proiezione dei seggi all’Europarlamento, fornita dall’istituzione a notte inoltrata, i Popolari arrivano a 179 seggi, i Socialisti e democratici a 152; 105 i deputati Liberaldemocratici, 69 i Verdi, 60 i Conservatori di Ecr, come per gli euroscettici di Enf; Efdd, altro gruppo euroscettico, sarebbe a 51 seggi, la Sinistra unitaria a 38. Infine 30 seggi per “altri” e 7 Non iscritti.
00.15 Arrivano i primi dati molto parziali dal Viminale. La Lega oltre il 51% nelle prime 78 sezioni in Veneto (in totale sono oltre 4.700). Pd quasi al 19%, M5S sotto il 9%. A Treviso Lega al 54%.
00.01. Prima proiezione Rai-Opinio. Lega al 30%, Pd 21,3, M5S 20,2, FI 10%. Proiezione Swg La7 Lega 32%, Pd 21,7, M5S 19,6, FI 8,6.
23.57. Aggiornamento su affluenza (dati parziali ma vicini ai definitivi). Veneto 63, 51% (515 comuni su 563). Treviso 61.50 (88 su 94), Padova 66,90 (88 su 102), Venezia 59,66 (40 su 44).
23.27. Dati parziali affluenza in Veneto: 322 Comuni su 563: 61,73% (nel 2014 61,28%). Boom di partecipazione a Padova (66%), Treviso e Venezia attorno al 59,5%, sulla linea del dato di cinque anni fa.
23.20. Secondo il sondaggi di Swg per La7 e' la Lega il primo partito di queste europee con un risultato tra il 26,5% e 29,5%, il Pd tra il 21% e il 24%, il M5s tra 20%e 23%, Fi tra il 9 e l'11%, Fdi tra il 5 e 7%, Piu' Europa-Iic 2,4-3,5%, la Sinistra tra 2 e 3%, Europa Verde tra 1,5 e 2,5%.
23.15. Popolari e socialisti perdono la maggioranza del Parlamento europeo. Decisivo diventa il gruppo dei liberali, l'Alde. Secondo la seconda proiezione diffusa a Bruxelles, il Ppe avrebbe 177 seggi (perdendone 40 rispetto agli attuali 217), il gruppo dei S&d avrebbe 147 seggi (anche in questo caso con un calo di 40 seggi rispetto ai 187 di oggi), l'Alde aumenterebbe i seggi a 101 (+33 rispetto agli eletti del 2014), i Verdi 69 (+27), l'Ecr 59 (-17), il gruppo di estrema destra Enf (in cui siede la Lega) 57 (+20), l'Efdd 56 (+15), la Gue 42 (-10)
23.10. I primi instant poll di YouTrend diffusi da SkyTg24 assegnano alla Lega una forchetta che va dal 27 al 30%, primo partito italiano. Testa a testa tra Pd (21,5-24,5%) e M5S (20-23%). Forza Italia e' tra il 9 e l'11%.
23.05. Lega primo partito con un risultato compreso tra il 27 e il 31 per cento. Il Partito democratico tra il 21 e il 25%, il M5s tra il 18,5 e il 22,5, Forza Italia tra l'8,0 e il 12 per cento, Fdi tra il 5,0 e il 7 per cento, + Europa - Italia in comune tra il 2,5 e il 4,5 per cento, Europa verde tra 1,0 e 3 per cento, la Sinistra tra 1,0 e 3,0, Partito comunista tra lo 0,5 e l'1,5 per cento, Destre unite - Casapound tra lo 0,0 e l'1,0, il Partito animalista tra lo 0,0 e l'1 per cento, altri tra l'1,0 e il 3,0. Sono i risultati dell'exit poll realizzato da "Consorzio Opinio Italia" (formato da Istituto Piepoli; Noto Sondaggi ed EMG) per la Rai.
20.35 “L’affluenza stimata è vicino al 51% per l’Ue, la più alta degli ultimi 20 anni”. Lo ha comunicato Jaume Duch, portavoce del Parlamento europeo ai giornalisti intorno alle 20. Ancora non è stato comunicata l’affluenza alle urne in Gran Bretagna e mancano i dati definitivi dei Paesi che hanno ancora i seggi aperti (Portogallo e Polonia fino alle 21, Italia fino alle 23).
E’arrivata, al termine di una lunga campagna elettorale, la domenica del voto: il 26 maggio (e in qualche caso nei giorni precedenti) si vota in tutta l’Unione europea per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo. In Italia i seggi sono aperti domenica dalle ore 7 alle ore 23. Oltre al voto di lista si possono dare fino a tre preferenze, purché alternate tra candidati di genere maschile e femminile. Gli scrutini inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi. In quasi metà dei Comuni italiani si vota anche per le Amministrative. Nel nostro territorio diocesano sono coinvolti ben 44 Comuni, tra i quali 6 con più di 15mila abitanti (e dunque con l’eventuale secondo turno di ballottaggio): si tratta di Mogliano Veneto, Paese, Preganziol, Noale, Scorzè e Spinea. (Servizi a pagina 13)
Le prime proiezioni sulla composizione dell’Assemblea di Strasburgo saranno elaborate da Kantar Public per conto dell’Europarlamento, a partire già dal tardo pomeriggio di domenica.
In Italia le prime proiezioni saranno rese note poco dopo le 23, quando si chiuderanno i seggi. Seguiranno i dati reali, dato che lo scrutinio verrà effettuato già nella notte.
Sul nostro sito www.lavitadelpopolo.it aggiornamento sui risultati, mentre anche l’agenzia Sir (www-agensir.it) seguirà in diretta da Bruxelles le operazioni di scrutinio.
La diretta sul nostro sito riprenderà il giorno successivo, soprattutto per aggiornare in tempo reale sui risultati delle elezioni Comunali, il cui scrutinio prenderà appunto il via il lunedì alle 14.