martedì, 11 marzo 2025
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Testimonianza: Alcide De Gasperi e la politica come servizio

Ciò che emerge da questa giornata non è solo una riflessione sulla figura di De Gasperi, ma un invito a riscoprire il vero significato della politica come servizio. Un servizio che va oltre le ambizioni personali, concentrandosi sul bene comune, sulla comunità e sul futuro delle prossime generazioni

All’indomani della chiusura dell’inchiesta diocesana sulla vita e le virtù eroiche di Alcide De Gasperi, il viaggio a Pieve Tesino, nei luoghi che hanno visto nascere uno dei padri fondatori dell’Europa moderna, è stato un momento di riflessione profonda. Organizzato dal settore adulti di Azione Cattolica della diocesi di Treviso, l’incontro ha avuto come tema centrale “La politica come servizio”, un concetto che De Gasperi ha incarnato con straordinaria dedizione.

La giornata è iniziata con la visita alla Casa Museo De Gasperi e al Museo Tesino delle Stampe, luoghi che raccontano la vita di un uomo che, dopo la devastazione della Seconda Guerra Mondiale, seppe ricostruire il suo Paese, non solo materialmente ma anche moralmente. La sua figura emerge come quella di un politico che non cercava potere per sé, ma uno strumento per il bene comune. De Gasperi ci ha insegnato che la politica, per essere autentica, deve essere vissuta come vocazione, come una missione da compiere con umiltà e responsabilità.

Il cuore della giornata è stata la lectio magistralis del vescovo Michele Tomasi sul tema “La politica come servizio”. Il vescovo ha sottolineato come la politica, per essere autentica, non possa mai ridursi a un esercizio di potere o a una mera gestione tecnica, ma debba essere vissuta come vocazione. “Chi si impegna politicamente – ha detto – deve faticare e sacrificarsi per il bene comune, mettendo da parte il proprio interesse personale. Deve essere capace di ascoltare e mediare tra diverse posizioni, con lo sguardo rivolto al bene comune. La politica, quando vissuta con spirito di servizio, è una forma concreta di carità in azione.”

Per me, che vivo questa giornata da sindaco, il significato è ancora più profondo. Ho visto questa riflessione come se fosse osservata da una finestra di un treno che corre veloce, mettendo in connessione un passato che continua a parlare con una visione che, sebbene radicata nel suo tempo, è incredibilmente attuale. De Gasperi ha costruito ponti tra le nazioni, lavorando per unire le persone e favorire la cooperazione. La sua capacità di guardare al futuro e di promuovere una visione comune per l’Europa è diventata simbolo di un legame forte tra i popoli. Oggi, in un mondo che affronta sfide sempre più complesse, sentiamo il bisogno di quella stessa visione: un messaggio che ci ricorda che, al di là delle difficoltà, il nostro compito principale è prendersi cura del nostro territorio, costruire legami tra le persone e far crescere una comunità.

Questa capacità di pensare oltre i confini nazionali ci spinge a riflettere sull’importanza di un progetto comune. In un momento storico in cui l’Europa sembra attraversare un periodo di crisi e frammentazione, riscoprire questa visione di appartenenza comune è essenziale. Solo unendo le forze potremo affrontare le sfide globali con la forza di un progetto condiviso.

In conclusione, ciò che emerge da questa giornata non è solo una riflessione sulla figura di De Gasperi, ma un invito a riscoprire il vero significato della politica come servizio. Un servizio che va oltre le ambizioni personali, concentrandosi sul bene comune, sulla comunità e sul futuro delle prossime generazioni. (Matthew Sommadossi, sindaco di Fonte)

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