Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Alternativa e Alternativa ambiente diventano un'unica cooperativa
Il nuovo soggetto conterà oltre 500 persone tra lavoratori, soggetti in percorsi di inserimento lavorativo e volontari. Nonostante il periodo ancora economicamente difficile, le cooperative sono riuscite a mantenere i posti di lavoro in essere prima della fusione.

Cooperativa Alternativa nata nel 1989 e Alternativa Ambiente nata qualche anno dopo nel 1993, ora diventano un’unica realtà cooperativa, dopo una fusione che ha sancito la nascita della cooperativa plurima “Alternativa Ambiente Cooperativa Sociale” (nome che in se racchiude entrambe le realtà) che oggi conta oltre 500 persone tra lavoratori, soggetti in percorsi di inserimento lavorativo e volontari. Nonostante il periodo ancora economicamente difficile, le cooperative sono riuscite a mantenere i posti di lavoro in essere prima della fusione, con la volontà di incrementare ulteriormente gli inserimenti lavorativi.
“E’ stato un percorso iniziato tempo fa, che nelle sue tappe ha visto il passaggio di consegne tra i presidenti Antonio Zamberlan e Francesca Dossini, a Lorenzo Ostanello e al sottoscritto, nel segno della continuità e degli obiettivi che da sempre perseguiamo – dichiara Marco Toffoli Presidente della cooperativa incorporante “Alternativa Ambiente Coop. Soc.“ – La fusione era auspicata da tempo ma solo ora si è potuta concretizzare. La cosa che più ci premeva era mantenere i posti di lavoro in essere, parliamo di oltre 500 persone. Esserci riusciti è per noi già un grande traguardo. Crediamo che costituire un unico soggetto consenta di intercettare nuove aree di lavoro, fare delle economie di scala importanti, incrementare il patrimonio sociale e di conseguenza essere più affidabili verso il sistema creditizio e, non ultimo, consolidare economicamente la cooperativa, garantendo maggiore stabilità lavorativa ai soci.”
I numeri di questa realtà parlano chiaro.
Oltre 500 persone coinvolte tra lavoratori, soggetti in percorsi di inserimento lavorativo e volontari, 110 mezzi che corrono su strada, 15 sedi operative ( comprese le comunità residenziali) e oltre 10 milioni di fatturato annuo.
Sono oltre 2500 le persone accolte, a vario titolo, in questi 27 anni di attività e di presenza delle due Cooperative nel territorio. Persone che hanno ricevuto molto e che oggi, attraverso il lavoro e la loro testimonianza di reinserimento sociale, restituiscono alla comunità valori condivisi.
La nuova Cooperativa racchiuderà in un’unica realtà le due anime che da sempre si sono contraddistinte. Alternativa si è sempre occupata di servizio socio assistenziale diurno e residenziale, comunità alloggio per disabili, gestione gruppi appartamento, servizi di prestazioni di assistenza sociale, domiciliare e geriatrica, accoglienza richiedenti asilo. Inoltre in questi ultimi anni la cooperativa Alternativa ha potenziato la collaborazione con la Fondazione Oltre Il Labirinto e vari Istituti e Licei del territorio per percorsi psico-educativi per adolescenti in abbandono scolastico e per offrire opportunità di formazione per l’ alternanza scuola lavoro.
Gli ambiti e i servizi di Alternativa Ambiente, invece, sono le raccolte differenziate, la manutenzione di aree verdi, la guardiania Ecocentri, la conduzione di parcheggio di auto, i servizi di igiene ambientale, cimiteriali, assemblaggio, servizi di pulizie, di inserimento lavorativo, di distribuzione acqua potabile, trasporto merci c/terzi e ristorazione.
Negli anni il gruppo Alternativa ha sviluppato l’ambito dell’agricoltura biologica che ha visto la nascita della bottega biologica, la pasticceria, il ristorantino e il bar-caffetteria. Tutto certificato biologico sotto il marchio “Colonia Agricola”.
“Ora partiremo da questo nuovo assetto societario – prosegue Lorenzo Ostanello - per continuare la nostra mission, che vede nell’attenzione alla persona e nell’inserimento lavorativo gli obiettivi principali. Visto il momento storico che viviamo, non sempre facile – conclude Marco Toffoli - oltre ai rapporti con l’Ente Pubblico, da sempre il nostro interlocutore privilegiato, riteniamo importante potenziare il dialogo con il mondo del privato e privato sociale. Crediamo sia importante infatti diffondere i valori che ci contraddistinguono e i servizi che forniamo e sui quali siamo diventati un punto di riferimento sul territorio.”