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Ulss 10: dal 1° aprile addio definitivo per le ricette rosse
Le prescrizioni di esami e visite specialistiche dell’Ulss10, e di tutto il Veneto, diventano digitali. Si chiude così il percorso di dematerializzazione del ciclo prescrittivo avviato all’interno del Fascicolo Sanitario Elettronico regionale lo scorso 1 settembre.

Dal 1 aprile 2015 le prescrizioni di esami e visite specialistiche dell’Ulss10, e di tutto il Veneto, diventano digitali. Si chiude così il percorso di dematerializzazione del ciclo prescrittivo avviato all’interno del Fascicolo Sanitario Elettronico regionale lo scorso 1 settembre quando un promemoria bianco aveva sostituito la ricetta rossa farmaceutica. La nuova procedura garantisce di avere a disposizione, in tempo reale, in un sistema unico regionale, dati verificati delle prestazioni prescritte e prenotate dai cittadini.
Cosa cambia. Dal 1 aprile tutti gli assistiti che necessitano della prescrizione di visite specialistiche, esami diagnostici e di laboratorio, al posto della consueta ricetta rossa riceveranno dal medico un promemoria stampato su carta bianca. In un prossimo futuro anche il promemoria (definito a livello ministeriale per evitare disservizi) scomparirà e l’utente potrà rivolgersi agli sportelli, esibendo “solo” la tessera sanitaria.
“Questa novità epocale permetterà al sistema sanitario regionale di digitalizzare tutti i dati sanitari del cittadino collegati alla prescrizione e, quindi, al suo percorso di cura – spiega il direttore generale Carlo Bramezza – Di conseguenza i dati saranno disponibili ovunque e in qualsiasi momento on line. Si concretizzerà così il Fascicolo Sanitario Elettronico regionale (FSEr), che sarà chiave di volta per l’accesso ai dati da parte dell’assistito, ma soprattutto un modo per garantire più tempestive e appropriate cure da parte di chi opera in sanità”.
Uno dei vantaggi offerti dal nuovo sistema è che garantisce alla Regione, e quindi alle Aziende, la conoscenza in tempo reale dell’effettivo numero e genere di prestazioni prescritte e prenotate dall’utenza. Questo perché i dati digitali sono raccolti e verificati sulla base di un sistema unico regionale. Tutto ciò permette di eliminare le doppie prenotazioni e gli errori, con positive ricadute sulle liste di attesa.
Dal 1 aprile, il cittadino che ha prenotato una prestazione in una delle aziende ospedaliere o sociosanitarie del Veneto non potrà più utilizzare il promemoria per una seconda prenotazione in un’altra struttura, come avviene oggi. Per procedere a un cambio di data o sede sarà necessario chiedere l’annullamento della prima prenotazione.
La popolazione verrà informata attraverso una campagna di comunicazione regionale dal titolo “Cambia il colore, aumenta il valore” che illustra, attraverso materiali cartacei, video e siti web, come la ricetta digitale sia una tappa essenziale verso il Fascicolo Sanitario Elettronico regionale.