Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Sottoscritto il protocollo d’intesa dell’area urbana "Basso Piave Urbano"
Oltra al primo cittadino di San Donà erano presenti sindaci, vicesindaci e amministratori degli altri 10 comuni coinvolti, ossia Cavallino-Treporti, Ceggia, Eraclea, Fossalta di Piave, Jesolo, Meolo, Musile di Piave, Noventa di Piave, Torre di Mosto e Quarto d'Altino, che insieme costituiscono un’area di 370 km quadrati con oltre 124mila abitanti. Coinvolti anche altri 17 soggetti firmatari.
Firmatonella sala consiliare del municipio di San Donà di Piave il Protocollo d’intesa dell’area urbana ‘Basso Piave Urbano’ di cui il comune di San Donà è ‘Autorità urbana’ ed ente capofila.
Oltra al primo cittadino di San Donà erano presenti sindaci, vicesindaci e amministratori degli altri 10 comuni coinvolti, ossia Cavallino-Treporti, Ceggia, Eraclea, Fossalta di Piave, Jesolo, Meolo, Musile di Piave, Noventa di Piave, Torre di Mosto e Quarto d'Altino, che insieme costituiscono un’area di 370 km quadrati con oltre 124mila abitanti.
Il Protocollo d’intesa dell’area urbana ‘Basso Piave Urbano’, ha visto coinvolti anche altri 17 soggetti firmatari: Atvo, Ater Venezia, ULSS 4 Veneto Orientale, Ipab, Camera di commercio Venezia Rovigo, Cgil, Cisl e Uil di Venezia, l’Università Ca’ Foscari e lo Iuav, il VeGal e tutte le principali associazioni di categoria: Cia, Confindustria Veneto Est, Confapi, Confcommercio, Confartigianato Imprese e la Cna.
Costituendo un modello per lo sviluppo economico e sociale dell'intera area, una volta a regime l’area urbana ‘Basso Piave Urbano’ sarà destinataria di circa 15 milioni di euro di fondi europei PR FESR 2021-27 che andranno a finanziare specifici progetti nei campi della digitalizzazione, della competitività delle imprese, della mobilità e sostenibilità ambientale, dell’inclusione sociale.