Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
San Donà, le quattro attività di un "Cantiere" speciale
Sei persone con disabilità ed esigenze particolari trovano accoglienza per cinque giorni alla settimana al Piccolo Rifugio
Sei uomini e donne con disabilità tra i venti e i cinquant’anni, di San Donà di Piave e dintorni, non trovavano un posto per loro: né i centri diurni, né le comunità alloggio, cioè i servizi più diffusi, erano la risposta ai loro bisogni. Ma, ovviamente, non era neppure possibile passare intere giornate a casa.
Così, è nata l’iniziativa “Il Cantiere”, un servizio innovativo progettato dalla fondazione Piccolo Rifugio, in collaborazione con l’Ulss 4 Veneto Orientale, e dedicato proprio a chi ha fragilità e capacità che necessitano di risposte diverse dalle proposte standard.
Il progetto “Il Cantiere” è l’erede di Green Farm, sperimentazione, sostenuta dalla Regione Veneto, avviata dalla fondazione Piccolo Rifugio nel 2016, che ha coinvolto persone con disabilità anzitutto nella cura di orti e giardino del Piccolo Rifugio e partecipando anche al progetto delle scuole di San Donà Ortinvista.
In questi cinque anni, tra il progetto Green Farm e ora quello del Cantiere, sono state quindici le persone con disabilità che hanno potuto usufruire di questo servizio e seguire le attività proposte.
“Il Cantiere” si svolge nella sede del Piccolo Rifugio di San Donà: i sei protagonisti lo frequentano per cinque giorni alla settimana, per poi fare ritorno in famiglia.
L’équipe educativa studia per loro laboratori e attività che puntano ad aumentare l’autonomia, stimolare le capacità di stare insieme e di fare insieme, ma anche il controllo dell’ansia e dell’emotività.
Attualmente le sei persone che frequentano “Il Cantiere” possono dedicarsi a quattro attività: tra queste, in quella di “orto e giardinaggio” gli ospiti curano il verde del Piccolo Rifugio, mettendo così alla prova le proprie capacità pratiche, imparando a collaborare e provando dopo la fatica la soddisfazione di veder... fiorire i risultati del proprio lavoro.
Un giorno alla settimana, poi, è dedicato al laboratorio di cucina, in cui ognuno, sviluppando la propria manualità, prepara una ricetta da portare a casa dalla famiglia. Con risultati... golosi!
Gli abitanti del Cantiere si preparano anche il pranzo quotidiano: un’opportunità per far emergere i loro gusti, desideri e talenti. Ancora, nel laboratorio di “attività fisica”, i sei ospiti si dedicano a fare ginnastica dolce o a ritmo di musica nella stagione fredda e passeggiate dalla primavera curando così la postura e anche l’umore.
Infine, attraverso l’attività di “arte terapia”, i sei del Cantiere dipingono acquerelli accompagnati dalla musica: non si tratta solo di uno svago ma, grazie alla guida dell’équipe educativa, un’occasione per esprimere con i colori le proprie emozioni, perfino la propria visione di sé.