Di per sé, l’idea di una “conversione missionaria” della parrocchia non è una novità, perché essa agita...
Mirano, cronache dal Grest
Tra le attività anche un “giornalino”. E ora... pronti per il camposcuola

Un Grest speciale quello di quest’anno a Mirano, dal sapore buono del ritrovarsi dopo tanto tempo, per stare insieme nell’amicizia e nella semplicità, nell’avventura e nelle occasioni di riflessione. E con la possibilità di raccontare di settimana in settimana ciò che succedeva grazie al “Giornalino del Grest”.
“Nell’ultimo numero di quest’anno del giornalino del Grest vogliamo raccontarci, descrivere quella che è stata un’esperienza unica - scrivono i ragazzi e le ragazze della redazione -. Che questo sarebbe stato un Grest diverso, desiderato, cercato quasi sognato, ce ne siamo accorti subito. Il primo giorno d’iscrizione, il 24 maggio, in un pomeriggio di pioggia a dirotto, la segreteria del nostro patronato si è riempita di mamme, papà, nonni che volevano iscrivere i loro figli e nipoti. Tutti sapevano che i posti quest’anno sarebbero stati solo 50, e tutti volevano essere tra i 50. Ora siamo alla fine, sembra scontato, ma le quattro settimane sono letteralmente volate”.
“Quest’anno siamo tornati più forti di prima, anche se con numeri ridotti - aggiungono -. Infatti, sono presenti più animatori che animati, il che rende più facile la gestione delle attività, facilita il formarsi di nuove amicizie e per noi animatori è significato anche avere più pazienza e tempo da dedicare ai rapporti sia tra noi che con i più piccoli”. Per garantire il rispetto delle normative anti Covid molti degli abituali laboratori non si sono potuti fare. Tuttavia, questo ha dato spazio alla creazione di laboratori completamente nuovi.
“La prima settimana è servita per lo più a conoscersi. E’ andata bene, si è svolta senza grossi problemi, è stata fatta anche una gita al parco Belvedere di Mirano, con una sosta nel duomo di San Michele: qualche notizia sulla sua storia e sui preziosi affreschi, un momento di preghiera, ed anche un po’ di fresco prima di una caccia al tesoro fotografica al parco. La squadra dei gialli ha vito i tornei organizzati durante la prima settimana - raccontano i giornalisti in erba -. La seconda settimana è stata protagonista di un’accesa lotta per il primo posto nei giochi tra le squadre che si è conclusa con la vittoria a pari merito di verdi e gialli. Abbiamo poi ricevuto la visita di Francesca, un’interprete del Teatro Febo, che ci ha dato la possibilità di ascoltare delle storie antiche ormai dimenticate. Inoltre, l’emporio equo solidale di Mirano, che eravamo andati a intervistare, ci ha offerto un’ottima merenda”.
“Nella terza settimana la parola principale è stata giochi, con una giornata insieme ai Grest di San Leopoldo e di Vetrego - aggiungono i cronisti -. Alla fine delle numerose prove, la squadra degli arancioni è risultata quella con più punti, mentre la squadra verde ha vinto le sfide della settimana. Nell’ultima settimana ormai ci conoscevamo tutti. Abbiamo fatto un’uscita al parco di villa Belvedere, poi caccia al tesoro e rientro in patronato non senza una sosta in Duomo dove con don Enrico Fusaro abbiamo ringraziato il Signore per il nostro Grest. Ci siamo davvero divertiti, abbiamo fatto nuove amicizie e imparato a stare insieme lavorando e giocando… sarebbe davvero bello se il Grest continuasse tutto l’anno! E ora… pronti per i campiscuola”.