Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Marcia per la pace in Ucraina tra Noale e Salzano
In quattromila per dire "No" a tutte le guerre
“Sono quelle cose che nascono spontanee tra noi del Gruppo X e gli amici del gruppo missionario di Noale, anche se così tanta gente non ce l’aspettavamo”. All’indomani della straordinaria partecipazione alla marcia per la pace da Noale (nella foto la partenza, nello scatto di Gioele Favaretto) a Salzano, promossa dalle parrocchie di Salzano, Robegano e Noale, che ha visto la presenza di oltre 4 mila persone, è Vanni Fabris, referente del Gruppo X e tra i principali organizzatori, a commentare l’ottima riuscita dell’iniziativa. La marcia ha avuto il patrocinio delle due Amministrazioni comunali, presenti con i sindaci, e della “Tavola della pace”, che promuove ogni anno la marcia “Perugia - Assisi”, ma soprattutto l’adesione entusiasta di ben 96 tra gruppi e associazioni del territorio. “Appena scoppiata la guerra in Ucraina abbiamo avviato una raccolta di materiali di primo soccorso che è andata oltre ogni aspettativa - spiega Fabris -, siamo attivi nell’accoglienza e sentivamo forte il desiderio di dare un segno visibile che ci unisse in un unico appello: No a tutte le guerre! Ed è nata così la marcia che ha trovato fin da subito l’adesione di moltissime associazioni. Abbiamo respirato un’aria di speranza, di coesione, di serenità... le persone avevano bisogno di ritrovarsi sotto un unico ideale. E’ stato come dire «noi non possiamo voltarci dall’altra parte»”.
Lo striscione che apriva la marcia aveva una firma speciale, quella di don Luigi Ciotti, che la sera prima, in chiesa a Salzano, in un incontro sulla “Fratelli tutti”, aveva esortato i presenti a scegliere, a schierarsi, a partecipare alla marcia, “perché i segni sono importanti, pongono interrogativi alle coscienze tiepide”.