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La parrocchia di Noale accoglie il nuovo parroco

Don Sandro dalle Fratte: “La mia vita per voi”; il vescovo Michele Tomasi: "Questa comunità si fida di Dio"

06/07/2023

“Caro don Sandro, siamo felici di averti tra noi! Con il ritornello del salmo abbiamo ripetuto: «Canterò per sempre l’amore del Signore». Cantiamo con gioia anche oggi il suo amore perché tu sei segno tangibile di come Egli continui a prendersi cura di noi, e questo non per i nostri meriti, ma per la sua grande bontà”. Con queste parole, Francesca Monetti, in rappresentanza del Consiglio pastorale e a nome del Consiglio degli Affari economici e di tutta la comunità parrocchiale di Noale, ha dato il benvenuto a don Sandro Dalle Fratte, nuovo parroco della Città dei Tempesta, che ha fatto il suo ingresso domenica 2 luglio, sostenuto dal pastore della Chiesa trevigiana, il vescovo Michele Tomasi. Alle porte della chiesa il saluto della sindaca, Patrizia Andreotti. Quelli trascorsi sono stati mesi di trepidante attesa, in cui l’intera parrocchia, guidata dall’instancabile cappellano don Nicola Stocco - con l’aiuto di don Silvano Perissinotto e degli altri sacerdoti -, ha potuto sperimentare una modalità diversa di essere comunità in cammino.

Don Sandro, che arriva dalla parrocchia di Cristo Re in Selvana di Treviso, ha subito creato un clima familiare. Ha condiviso con i presenti il particolare momento personale che sta vivendo, con il papà che, proprio all’ospedale di Noale, stava terminando i suoi giorni terreni (Gino, il papà di don Sandro, è mancato martedì 4 luglio, ndr). Durante la predica ha fatto riferimento al progetto che Dio lancia quando invita a seguire Cristo sulla via della Croce. “Nessuno - ha detto don Sandro rivolgendosi ai fedeli - sa come è scritta questa via. Neanche io, in questi giorni, sto capendo delle cose e sono stupito di quello che succede. Ma, dall’altra parte - ha continuato il nuovo parroco - siamo pronti a donare la nostra vita per mostrare la presenza d’amore del Signore. Io sono qua. E quando il Vescovo mi ha detto di venire a Noale, ho detto immediatamente «sì». Dono la mia vita, l’ho fatto una volta e questo dono continua a restare. Una comunità va bene quando tutti donano la loro vita!”.
Il Vescovo ha “consegnato” don Sandro alla parrocchia di Noale e ha sottolineato come, nella Chiesa, Cristo vive e opera anche attraverso coloro ai quali, proprio il Vescovo affida e consegna una porzione eletta del suo gregge. Ha poi fatto riferimento al Vangelo (“Chi tiene per sé la propria vita...”), sottolineando che “il brano che abbiamo ascoltato mi spinge sempre a ricordarmi che devo convertirmi sull’idea di amore: si può amare di più qualcuno senza dover amare qualcun altro di meno. L’amore va come una bella fonte, che quanto più butta acqua, tanto più si allarga e poi diventa un fiume”.

Il Vescovo ha poi invitato i presenti a far girare la Grazia di Dio nella comunità e, rivolgendosi a don Sandro: “La tua accoglienza in questa comunità è il segno che questa comunità si fida di Dio, che accoglie l’uomo di Dio, proprio perché uomo di Dio”. E rivolgendosi ai fedeli: “Avete dimostrato, in quest’anno impegnativo, per colpa mia - e chiedo scusa -, di avere già la ricompensa del Profeta”.

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