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La nuova dialisi all'ospedale di San Donà di Piave
Costo di 2 milioni, venti posti letto con tivù, due postazioni per seguire in tempo reale i trattamenti dei pazienti. Il centro inaugurato dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

Venti letti di ultima generazione con tv dedicata, due postazioni per il personale sanitario, tre postazioni per il controllo dell’osmosi con la possibilità del controllo anche via web, un’ampia superficie che aumenta il comfort e la privacy per i pazienti ma agevola anche il lavoro del personale. A coronare il tutto oggi la presenza del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, affiancato dal direttore generale dell’Ulss4 Carlo Bramezza, del sindaco di San Donà Andrea Cereser e del presidente regionale dell’ANED Mario Benetti. Stamane è stata infatti inaugurata la nuova dialisi di San Donà di Piave, nata dall’ampliamento del monoblocco ovest dell’ospedale con la direzione dei lavori curata dal Servizio Tecnico dell’Azienda Ulss4.
La nuova superficie, equivalente a 450 mq, si somma a una parte preesistente per un totale di 690 mq dedicati alla dialisi. Entrando nella nuova unità operativa si nota a prima vista la presenza degli ampi spazi dove letti, apparecchiature e arredi sono posizionati secondo il modello “open space”. Due banconi acconsentono al personale effettuare il monitoraggio in tempo reale dei parametri dei pazienti in trattamento; altre due sale più piccole (distinte) sono riservate alle dialisi in emergenza o per pazienti con malattie trasmissibili. Per medici ed infermieri della dialisi sono a disposizione del 4 ambulatori e uno studio medico.
I letti bilancia sono attualmente i più evoluti sul mercato e ciascuno è provvisto di Tv, sono elettrici, a 4 snodi, regolabili in altezza, completi di accessori come il sistema di pesatura, presa USB per ricarica del cellulare, presa cuffie collegata alla TV, e sono predisposti per la degenza di pazienti bariatrici sino ai 300 kg.
La nuova dialisi è dotata inoltre del trattamento dell’acqua, o dell’osmosi, che pochi altri centri dialisi italiani possono vantare. La capienza è quasi triplicata perché l’unità operativa è passata dai precedenti 8 agli attuali 20 posti letto; la presenza di più ambulatori medici permette di ridurre i tempi d’attesa per le visite. Per la realizzazione della nuova dialisi l’Azienda Ulss4 ha investito 2 milioni di euro, proseguendo il radicale processo di rinnovamento tecnologico e strutturale avviato dal direttore generale Carlo Bramezza.
I pazienti in trattamento dialitico nelle sedi aziendali di San Donà di Piave, Portogruaro e Jesolo, sono attualmente 97. L’organizzazione aziendale prevede che i pazienti più critici siano trattati presso il centro dialisi di San Donà di Piave che ne accoglie attualmente 42, e che aumenteranno a 50 nel prossimo autunno. Sempre in questo centro dialisi vengono presi in carico anche i pazienti trapiantati e in dialisi peritoneale.
In ambito aziendale, l’Ulss4 dispone inoltre di due centri dialisi estivi per i turisti: a Bibione attivo solo nel periodo estivo; a Jesolo attivo tutto l’anno a cui si rivolgono sia turisti che residenti. Al 31 luglio 2018 il totale dei trattamenti prenotati in questi due centri ha raggiunto il numero più elevato di sempre: 2.369 con un aumento in particolare nella sede di Bibione dove si registra un forte incremento di turisti provenienti dalla località friulana di Lignano Sabbiadoro.