Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
La banda compie novant'anni
Il 24 settembre 1932 i salesiani del Don Bosco di San Donà di Piave costituirono ufficialmente una banda, ancora oggi operativa in città. Un evento celebrativo si terrà il 16 ottobre al teatro metropolitano Astra.
Sabato 24 settembre, la comunità salesiana di San Donà di Piave, ma anche la parrocchia e la città tutta, hanno festeggiato un doppio anniversario. Era infatti il 24 settembre 1928 quando arrivarono a San Donà di Piave i primi confratelli salesiani e quattro anni dopo, sempre il 24 settembre, nasceva la banda dell’oratorio Don Bosco.
Novantaquattro anni di presenza salesiana e novant’anni di banda rappresentano un duplice anniversario che è doveroso celebrare, non certo per lasciarsi cullare dalla nostalgia, ma per recuperare l’entusiasmo degli inizi, ricordarne i sacrifici e le scelte che li hanno accompagnati.
Una comunità rafforza i suoi caratteri identitari quando fa memoria delle tappe che ne hanno scandito il cammino: riflettere sul proprio passato è infatti un modo intelligente, forse quello privilegiato, per affrontare il futuro.
L’oratorio salesiano nasceva in un paese sfigurato dalla miseria materiale del Primo dopoguerra e impoverito nel suo tessuto morale e spirituale. I salesiani, giunti a San Donà il 24 settembre 1928, cercano di risollevare gli animi e la situazione, incidendo sull’anello debole della catena: la gioventù abbandonata, che “girovaga per le strade inoperosa e dedita a monellerie”. All’oratorio, molti di quei ragazzi trovano non solo un cortile spazioso dove giocare, ma soprattutto un gruppo di adulti gioiosi, disposti ascoltarli, a parlare con loro, a divertirsi insieme a loro. Cosa insolita in una società abituata a trattare i ragazzi con severità e distacco.
Pianista e compositore di talento, don Luigi Castellotti, primo direttore dell’oratorio, apre a questi ragazzi orizzonti impensati, avvicinandoli al mondo misterioso della musica. Una musica allegra ed accattivante.
E’ già banda nei loro sogni. Sogni che trovano concretezza quando don Franch, nuovo direttore, acquista una quarantina di strumenti usati dalla società filarmonica di Ceggia.
Ragazzi di età eterogenea hanno così l’opportunità di vestire una divisa fiammante e di coltivare talenti filo ad allora impensati.
L’inaugurazione ufficiale della banda Don Bosco viene fissata per il 24 settembre 1932, quarto anniversario dell’arrivo dei Salesiani. Questa festa aprirà la strada ad una serie di successi che segneranno gli eventi del calendario religioso e civile della città.
Negli anni, lo spirito di don Bosco fatto di saggezza, di fantasia, di amore appassionato per i giovani suggerirà ai maestri di banda, che via via si alterneranno alla guida del gruppo, di aprirsi all’innovazione proponendo repertori sempre più ampi ed impegnativi.
Il gruppo sandonatese conta attualmente 42 strumentisti di entrambi i sessi e di età variabile tra i 13 e i 75 anni, ed è rimasta, ad oggi, l’unica banda Don Bosco ad operare all’interno di un oratorio.
Giunta al traguardo dei Novant’anni, la banda celebrerà l’evento il 16 ottobre 2022, esibendosi in concerto al teatro metropolitano Astra per condividere con la cittadinanza il piacere della buona musica e l’orgoglio di un’appartenenza importante cementata nel tempo.