Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
In tanti a Noale e in tutta la diocesi piangono la morte di Damiano Caravello, giovane di fede e impegno
Tante le realtà di cui è stato protagonista: dall’Azione cattolica al movimento degli studenti universitari, dall’impegno politico alla formazione culturale che lo ha portato a fondare a Noale l’associazione Innovamentis. Prima ancora, aveva portato in Veneto l'associazione Ol3, di cui era presidente regionale e tramite essa aveva promosso corsi di dottrina sociale, i percorsi "Ol3 Immischiati".

“Sono figlio di piccoli imprenditori e quest’esperienza mi ha insegnato a ricoprire qualsiasi mansione con grande senso di responsabilità, dinamicità e flessibilità. Ho una passione per le pubbliche relazioni e il contatto con la gente”. Si presentava così Damiano Caravello, nato a Briana l’8 gennaio del 1991, nel curriculum che aveva scritto dopo la laurea in scienze politiche e master in governo delle reti di sviluppo locale, prima di trovare un impiego alla San Gabriele Spa di Trebaseleghe. Una formazione scolastica che dice molto della sua grande passione per la politica interpretata come la “più alta forma di carità” (Paolo VI). Dal 2019 Damiano era diventato consigliere comunale di Noale, con delega al rapporto con le associazioni che il sindaco Patrizia Andreotti gli aveva assegnato conoscendo le sue spiccate doti di umanità e capacità di ascolto.
Questi tratti distintivi del suo modo di essere non sono frutto del caso. Damiano è cresciuto in una famiglia (con lui nella foto il papà Giovanni, la mamma Silvana, la sorella Chiara e il fratello Francesco) fortemente radicata nella propria comunità, sempre pronta al servizio, legata alla terra e al lavoro dei campi. Qui si è nutrito di quei valori che appartenevano al Veneto cattolico di un tempo: dedizione, fede, spirito di sacrificio, impegno civile. Negli anni Damiano si è però costruito una famiglia molto più grande grazie alla rete di contatti e di esperienze che ha intessuto. Molto legato alla comunità dei Carmelitani di Treviso nella quale ha maturato la sua fede e si è formato al rapporto con gli altri, senza pregiudizi e preclusione.
Valori che lui ha testimoniato nelle tante realtà di cui è stato protagonista: dall’Azione cattolica (della quale è stato consigliere diocesano, oltre ad aver fatto parte dell'istituto Toniolo, creato dall'Ac per sensibilizzare all'impegno sociopolitico) al movimento degli studenti universitari, dall’impegno politico alla formazione culturale che lo ha portato a fondare a Noale l’associazione Innovamentis. Prima ancora, aveva portato in Veneto l'associazione Ol3, di cui era presidente regionale e tramite essa aveva promosso corsi di dottrina sociale, i percorsi "Ol3 Immischiati", sia a Treviso che in altre località della diocesi.
Curioso, di poche parole, più propenso all’azione, Damiano ha vissuto i suoi 29 anni intensamente, forse consapevole che prima o poi la salute cagionevole lo avrebbe messo alla prova. Una prova affrontata in queste ultime settimane mai da solo: lo hanno assistito una fede autentica nel Signore e una comunità in preghiera costante che dal momento del ricovero fino all’ultimo respiro, avvenuto nella notte di ieri all’ospedale di Padova lo ha affidato alle mani del Padre. Oggi lo piangono in molti. Ma il seme che Damiano ha seminato nei tanti campi dove si è trovato ad operare non mancherà di dare frutti abbondanti.