Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Decolla la differenziata a San Donà
Produzione media di rifiuti scesa di 50 kg per persona in 5 anni. Differenziata aumentata di 5 punti nello stesso periodo. E, soprattutto, risparmio di oltre 30mila euro sul servizio, con bollette un po’ più leggere. Sono i dati principali emersi dal Piano finanziario per il servizio di gestione dei rifiuti urbani 2018, approvato ieri dal Consiglio.
Effetto Tarip. Produzione media di rifiuti scesa di 50 kg per persona in 5 anni. Differenziata aumentata di 5 punti nello stesso periodo. E, soprattutto, risparmio di oltre 30mila euro sul servizio, con bollette un po’ più leggere. Con l’ulteriore possibilità offerta dalla Tarip, per i titolari di partita Iva, di dedurre pienamente la stessa Iva, con un risparmio netto del 10 per cento.
Sono i dati principali emersi dal Piano finanziario per il servizio di gestione dei rifiuti urbani 2018, approvato ieri dal Consiglio comunale su proposta dell’assessore all’ecologia Luca Marusso. «Se penso agli aumenti che hanno conosciuto in questi ultimi anni le bollette del gas e dell’energia elettrica, la limatura della tariffa dei rifiuti che siamo riusciti ad ottenere è un risultato ancora più significativo – così il sindaco Andrea Cereser commentando i dati – La tariffa rifiuti avrebbe potuto aumentare del 2 per cento annuo, in linea con l’inflazione. Non solo non c’è stato alcun aumento, ma è anzi leggermente diminuita».
Alla base del taglio, già dalla prossima bolletta, la netta riduzione della produzione di rifiuti, passata dai 491 kg per persona del 2013 ai 449 del 2017. Nello stesso periodo la percentuale di raccolta differenziata è cresciuta dal 76,03 per cento su base annua all’80,46. Un dato destinato ad aumentare. «Ultimo dato disponibile è quello di gennaio 2018, che ha fatto registrare una percentuale dell’82 per cento di raccolta differenziata, cresciuta di 5 punti rispetto allo stesso mese dello scorso anno – evidenzia l’assessore Marusso – È l’incremento più elevato registrato negli ultimi anni, ed è chiaramente effetto Tarip. Insomma, l’introduzione del nuovo sistema per la raccolta dei rifiuti, con il pagamento sull’effettiva produzione, ha dato gli effetti che speravamo».
Su un costo del servizio di circa 5milioni e 700mila euro la riduzione è stata di circa 30mila euro. Questo nonostante la popolazione residente sia aumentata. «Non stiamo parlando di una cifra enorme, ma è un risultato fondamentale tanto che il Comune di San Donà di Piave può offrire una serie di agevolazioni, penso alla gratuità del conferimento del verde o dei pannolini per bambini o per anziani e disabili, che non sono così ovvie in altre realtà – conclude Marusso – Soprattutto, con la nuova tariffazione, è stato di fatto impostato un processo di lungo periodo che porterà a ulteriori incrementi della differenziata, e riduzioni della spesa, per i prossimi anni».