Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Cantiere aperto a San Donà verso la Cantina dei talenti
Si muovono i primi passi del progetto di trasformazione della ex Cantina sociale in fucina di funzioni innovative nel settore agroalimentare. Si tratta di un investimento di oltre due milioni e mezzo di euro
Si è aperto nei mesi scorsi ed è in piena attività il cantiere per la totale riqualificazione dell’area della Cantina dei talenti, a San Donà di Piave: un progetto che recupererà la struttura dell’ex Cantina sociale per trasformarlo in un contenitore di funzioni innovative, per quanto riguarda il settore dell’agroalimentare.
Si tratta di un investimento di oltre due milioni e mezzo di euro, a cui parteciperà anche la Cantina sociale di San Donà di Piave per 625.000 euro, ottenendo nel nuovo stabile alcune aree per sviluppare la parte commerciale delle attività agroalimentari.
“Credo che l’avvio di cantieri e lavori rappresenti bene la volontà di andare avanti, di offrire alla città di San Donà nuove prospettive di crescita e sviluppo. Il progetto della Cantina dei talenti è ambizioso perché guarda al futuro del lavoro, a quel mix di competenze tecnologiche e legame con il territorio che caratterizzerà i lavori che svolgeranno i nostri figli e nipoti”, spiega il sindaco Andrea Cereser.
Questo primo cantiere rappresenta di fatto il primo vero e proprio tassello concreto dell’ambizioso progetto Porta Nord, di cui si parla nella cittadina sandonatese da più di dieci anni. Ricordiamo che il progetto prevede, oltre che la Cantina dei Talenti che sorgerà dalla ex cantina come incubatore di impresa per i giovani, lo spostamento verso quest’area sia della stazione Atvo che dei treni, con la metropolitana di superficie nel nuovo polo intermodale. Un vero e proprio “polo strategico” per le attività di servizi, trasporti, commercio e moderna produzione e programmazione imprenditoriale.
Nella stessa area dovrebbe sorgere anche la nuova fiera, dopo che il Comune ha provveduto ad acquisire l’area dell’ex-Confrutta.
Ma, nonostante anni di progetti e le risorse che sembrano essere state finalmente trovate, lo sconvolgimento prodotto dalla pandemia da Covid-19 nell’ultimo anno aleggia in maniera spettrale e potrebbe stravolgere le priorità di intervento. C’è solo da sperare che questo non incida, dunque, in maniera impattante e prolunghi ulteriormente i tempi di realizzazione: i soggetti privati coinvolti e l’Amministrazione comunale sono chiamati a dare una risposta tranquillizzante in tempi relativamente brevi.