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Al Duomo di San Donà un anno ricco di aiuti

Dalla Caritas al Cav: il resconto di tutte le attività caritatevoli del 2016

14/04/2017

È stato pubblicato nell’ultimo numero del foglietto periodico “Comunità parrocchiale” delle parrocchie Duomo e Palazzetto di San Donà di Piave il resoconto delle attività caritatevoli svolte nel 2016 dalle diverse associazioni e iniziative di volontariato che operano nel territorio.
Emergono innanzitutto due aspetti: il primo è che l’ambito territoriale di intervento è sempre più esteso a livello di collaborazione pastorale, coinvolgendo di fatto l’intero territorio della cittadina sandonatese e non limitandosi al territorio parrocchiale dove insistono le sedi operative dei vari gruppi.
Il secondo aspetto che emerge dalle varie relazioni riguarda l’aumento gli italiani in difficoltà: nel corso del 2016 sono state 112 le famiglie che si sono rivolte al Centro di ascolto della Caritas che opera presso Casa Saretta. Di queste, il 45% erano di cittadinanza italiana e il restante 55% straniera. Due anni fa la percentuale di italiani era del 35%, a conferma del fatto che il peso degli italiani in difficoltà risulta sempre più marcato. Senza un sostegno per queste famiglie la situazione rischia di peggiorare sempre di più, fino a diventare insostenibile.
Presso il Centro di ascolto Caritas operano volontari di tutte le parrocchie di San Donà, i quali attivano percorsi di accompagnamento, definendo interventi di aiuto specifico, sostenibile e rispettoso delle potenzialità di ciascuno.
“In questo tempo di crisi – scrivono gli operatori nel foglietto parrocchiale – è  possibile rintracciare un segno di speranza proprio nell’impegno e nella testimonianza della comunità cristiana che si fa attenta alla necessità di chi ha accanto. Ringraziamo tutte le famiglie che si sono “fatte prossime” destinando alla Caritas, con il “sostegno a vicinanza”, una quota mensile che va a costituire il fondo di solidarietà che permette l’aiuto alle famiglie in difficoltà, per un totale raccolto nel 2016 di euro 11.922,70.”
Presso Casa Saretta opera anche il Centro aiuto alla vita (Cav), che ha iniziato la sua attività nel 2009 e dove, circa 30 volontari/e accolgono le richieste delle nostre utenti. Dal 2009 si sono rivolte al Cav circa 300 mamme di cui 250 sono state assistite. “Gli aiuti concreti che offriamo sono: latte al bisogno, pannolini, vestitini e ausili, oltre all’ascolto delle mamme in relazione alle loro problematiche”, scrivono gli operatori. Come associazione, inoltre, il Cav ha aderito ad un Progetto Gemma: viene cioè devoluta una quota di 160 euro al mese, per 18 mesi, ad una mamma in difficoltà economica, che ha rinunciato ad abortire quando le è stato proposto: questo piccolo aiuto mensile le consente di provvedere alle esigenze base del suo bambino.
I fondi vengono raccolti principalmente attraverso giornate di autofinanziamento; nel 2016 le entrate sono state circa 11.000 euro e le spese circa 18.000 euro.
Altra importante realtà che opera a favore delle situazioni di bisogno, emarginazione, ingiustizia sociale nel territorio sandonatese è l’associazione San Vincenzo de Paoli. “Gli ambiti di intervento dell’attività sociale – scrive la presidente Gabriella Mauro – riguardano le famiglie, in particolare quelle “mono-genitoriali” con l’ascolto, l’accompagnamento e sostegno economico; la salute, rendendo disponibile per i malati un servizio di trasporto e di accompagnamento nelle strutture designate, curato dai Volontari dell’Associazione V.a.do; la casa, nell’ambito della quale, si collabora per il recupero di arredi di prima necessità e con contributi economici per pagare affitto ed utenze; l’educazione, con il coinvolgimento attivo di ragazzi e giovani a sostegno dell’attività dell’Emporio solidale e gli anziani, con un servizio presso la Casa di riposo Monumento ai Caduti in Guerra”.
Nel 2016 è stata avviata una importante nuova iniziativa: la San Vincenzo de’ Paoli, nell’ambito degli interventi promossi dalla Regione Veneto per combattere la povertà ed il disagio sociale attraverso il recupero e la distribuzione di eccedenze di prodotti alimentari, ma non solo, è stata nominata capofila di una Rete per l’attuazione del progetto “Emporio solidale del Basso Piave”, che è stato inaugurato nel mese di settembre presso la sede operativa in via Molina, 25 a San Donà di Piave. Per ottenere assistenza è necessario rivolgersi al Centro di ascolto “Beato Federico Ozanam” presso la Casa Saretta.
Per quanto riguarda il rendiconto finanziario, nel 2016 le entrate sono state pari a 23.783 euro circa, mentre le uscite sono ammontate a 39.433 euro circa, per la maggior parte rappresentate da anticipazioni per l’avvio dell’Emporio solidale del Basso Piave, di cui 20.000 euro già rimborsati dalla Regione Veneto.

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