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Ulss 9: campagna per il buon uso del farmaco

Combattere l’abuso dei antibiotici, invitare a non sospendere arbitrariamente la terapia, favorire l’utilizzo di farmaci equivalenti. Sono alcuni degli inviti che partono da Treviso.

Combattere l’abuso dei antibiotici, invitare a non sospendere arbitrariamente la terapia, favorire l’utilizzo di farmaci equivalenti. Orientare i cittadini ad un corretto utilizzo dei farmaci è il tema della campagna di comunicazione presentata oggi – in occasione della giornata dell’antibiotico - a Treviso dall’Azienda Ulss 9.  I farmaci, infatti, sono uno strumento indispensabile per garantire la salute ma non sono un bene di consumo. Tre grandi immagini, opportunamente studiate, lo ricorderanno ai cittadini sui mezzi pubblici, sull’esterno dei i mezzi dell’Azienda Ulss 9, sulle confezioni dei dischetti delle immagini radiografiche e saranno distribuite nelle scuole e biblioteche come segnalibri.
 
“A fronte di una prescrizione medica, il 10% dei cittadini non assume i farmaci e un altro 10% nemmeno li compra – sottolinea il Direttore Sanitario Michele Tessarin -. Il 50% dei pazienti a cui è stata fatta una prescrizione per patologia cronica, inoltre, non segue correttamente la terapia. Un fenomeno  che ha per contraltare, invece, alcune tendenze alla terapia fai da te indipendentemente dal parere del medico curante o del farmacista, con medicinali consigliati da persone non titolate a farlo o un abuso di farmaci all’infuori della prescrizione”.
 
“Approfondimenti – prosegue - ci segnalano come nelle nostre case siano frequenti scorte ingiustificate di farmaci e vi sia somministrazione di medicinali da parte di caregiver non qualificati, magari il vicino o il conoscente o assunzione di farmaci fai da te. Ma anche l’utilizzo errato di farmaci prescritti correttamente. E’ importante rinforzare la responsabilità collettiva e del singolo. Attenzione in questo ambito è segno di responsabilità. Ad esempio: un abuso di antibiotici, in particolare, ha ricadute su tutta la comunità. Oltre ai potenziali  rischi per il singolo, infatti, è causa di danni alla collettività perchè incrementa le resistenze dei batteri, selezionando batteri multiresistenti che sono già un grave problema per le persone fragili  come bambini, anziani, pazienti immunodepressi e oncologici”.
 
Rimane inoltre il fatto che, diversamente dalle nazioni più avanzate, nel nostro paese e anche nel nostro territorio vi è un basso utilizzo del farmaco equivalente generico. La Regione pone come obiettivo per i farmaci equivalenti il 56%. Nella nostra azienda il  valore é pari a al 53,8%,
 
“Ridurre l’uso inappropriato di farmaci, puntare ad una maggior aderenza alla terapia e incrementare l’utilizzo dell’equivalente, non sono obbiettivi solo sanitari – precisa il Direttore generale Giorgio Roberti – sono anche una esigenza etica. Il giusto approccio con i farmaci significa evitare rischi per la salute del paziente, esami clinici ulteriori, ricoveri ospedalieri. Si riducono inoltre la necessità di successive cure e terapie più importanti. Pensiamo, ad esempio, nei casi di ictus o infarto come seguire correttamente la prescrizione farmacologica insieme al giusto stile di vita possa evitare ulteriori e importanti ricadute.

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