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Treviso, tutti i cantieri in città

Da lunedì 2 settembre chiusure e deviazioni per via Cesare Battisti e viale Monfenera. Ma i lavori pubblici coinvolgono anche beni storici, edifici, scuole e impianti sportivi, come le piscine di Santa Bona e il campo da calcio di San Giuseppe. Tutti i dettagli
30/08/2024

Nonostante il caldo più che torrido di questa estate, i lavori pubblici in città proseguono (apparentemente) a spron battuto, con ben 25 cantieri attivi. Non senza polemiche: basta chiederlo ai quasi mille cittadini e cittadine che hanno firmato la petizione contro l’abbattimento dei pini marittimi in viale Cesare Battisti (nella prima foto, sotto un’immagine dal progetto), lavori che, oltretutto, partiranno la settimana del 2 settembre, a ridosso della riapertura delle scuole, e prevederanno la chiusura della strada a mezzi, bici e pedoni per circa sette, dieci giorni. Autobus deviati in stazione e traffico privato su via Mura San Teonisto e via Nazario Sauro, che si potrà percorrere in senso di marcia contrario. Oppure agli abitanti di mezza Sant’Angelo e Santa Maria Sul Sile, che, tra la prossima chiusura di ponte Ottavi e quella del sottopasso di via Sarpi, si troveranno quasi del tutto tagliati fuori dal centro cittadino.

Tutte le modifiche alla viabilità in partenza lunedì 2 settembre

Il Comune ha annunciato che, a partire dalle ore 7 di lunedì 2 settembre fino alle ore 16 di venerdì 6 settembre, sarà interdetta la circolazione dei veicoli su viale Monfenera, dall’incrocio con viale della Repubblica fino a quello con via Aleardi, al fine di predisporre l’allacciamento alla rete fognaria del quartiere di via Monte Piana fino a viale della Repubblica. Sarà in ogni caso consentito l’accesso ai frontisti sia da viale Della Repubblica che da viale Monfenera. Sarà invece chiusa totalmente al traffico veicolare il tratto fronte via Fogazzaro. In ogni caso, sarà garantito il passaggio ai pedoni.

L’intervento è propedeutico a un’opera che verrà concretizzata tra il 2025 e il 2026 con la ristrutturazione di circa 400 metri di rete acquedottistica a oggi vetusta, con l’obiettivo di contribuire alla riduzione delle perdite in rete e la realizzazione di circa 1,3 km di nuova rete fognaria completa dei relativi allacciamenti alle utenze. Si tratta di un lavoro di Alto Trevigiano Servizi.

Sempre dalle 7 del 2 settembre e fino a cessate esigenze (termine lavori), verrà istituito il divieto di sosta su viale Cesare Battisti nel tratto compreso tra via Mura San Teonisto e viale G. D’Annunzio. Nella stessa strada i veicoli non potranno circolare per l’avvio dei lavori di riqualificazione. Inoltre, dalle ore 7 del 2 settembre e fino a cessate esigenze (termine lavori) sarà istituito il divieto di sosta con rimozione coatta dei mezzi su via N. Sauro, nel tratto compreso tra via Pastro e fino a via Mura San Teonisto, e potrà essere temporaneamente invertito il senso di marcia dei veicoli, a seconda delle deviazioni poste in atto.

Le vie confluenti e laterali di viale Cesare Battisti potranno subire modifiche alla viabilità ordinaria per consentire la deviazione dei veicoli, a seconda delle fasi di avanzamento del cantiere.

Cantieri presenti, passati e futuri

I cantieri attualmente attivi sono 25, 10 invece quelli terminati nell’ultimo periodo (ad esempio le scuole dell’infanzia di San Bartolomeo e San Paolo, la scuola primaria Don Milani e la messa in sicurezza di via Sant’Antonino) e ben 14 quelli ai nastri di partenza nelle prossime settimane. Parliamo, quindi, di un totale di 39 cantieri per un importo complessivo di oltre 82 milioni di euro tra edilizia scolastica (la “fetta” più grossa finanziata, quasi 20 milioni) e residenziale, cimiteri, patrimonio e verde pubblico, infrastrutture culturali, idrauliche e stradali, impianti sportivi e pubblica illuminazione. “Cambieranno il volto alla nostra città - dichiara il sindaco Mario Conte -. Il lavoro di progettazione di questi anni sta portando i suoi frutti e ora ci troviamo a gestire una grande quantità di cantieri, destinati a portare servizi, accessibilità, lavoro e attività”.

Recupero edilizio

Molti progetti sono volti al recupero edilizio, con l’obiettivo dichiarato di restituire alla cittadinanza luoghi attualmente in disuso o in stato di abbandono. Il più noto è il caso dell’ex caserma di via Tommaso Salsa, che, con un intervento da oltre 7 milioni di euro, vedrà da qui ad aprile 2025 in tre step la riqualificazione delle aree esterne e la ristrutturazione dei due edifici con luoghi di lavoro e luoghi per la comunità (anche culturali e sportivi). A stretto giro è, invece, previsto il completamento della ristrutturazione dell’ex macello comunale in via Castello d’Amore per la realizzazione di una comunità alloggio notturno e centro diurno per persone svantaggiate, finanziati entrambi con fondi Pnrr. Appena avviato, inoltre, l’iter per acquisizione dal demanio della ex Polveriera (zona viale Europa), che sarà oggetto di restauro per la realizzazione di un centro culturale, con aule studio, una sala polivalente, una sede per associazioni e una biblioteca di quartiere.

Beni culturali

Spicca non solo per l’importante investimento (quasi 8 milioni di euro, anche in questo caso Pnrr), ma anche per il grande valore simbolico, il recupero e la valorizzazione della storica cinta muraria cittadina, che si prevede concluso entro luglio 2025. Lo scopo del progetto è di rendere il monumento maggiormente visibile e fruibile dai trevigiani, ma anche da visitatori, nell’ottica della conoscenza storica e della possibile realizzazione di un museo all’aria aperta (il Museo delle Mura di Treviso). Sempre la prossima estate si dovrebbe poter assistere al completamento del restauro della biblioteca Zanzotto, la famosa ala nord dell’ex Gil, attualmente in stato di abbandono dopo l’inaugurazione nel 2015 dell’ala sud, nonché al disvelamento di palazzo da Borso in piazza San Francesco (ex sede dell’Accademia Musicale Manzato), oggetto di restauro per la realizzazione di uffici pubblici. In pochi mesi, invece, è previsto il risanamento del manto di copertura della loggia dei Cavalieri e il restauro della fontana in piazza Martiri di Belfiore.

Edilizia scolastica

Sono otto i cantieri che riguardano l’edilizia scolastica, dalla scuola primaria alle secondarie di primo grado, per un investimento totale di 18 milioni e 722 mila euro (in parte con fondi del Pnrr). Tra questi il più impegnativo risulta essere quello del plesso scolastico “Stefanini”, oggetto di ristrutturazione completa, interventi di rinforzo e adeguamento sismico, nonché di demolizione e rifacimento della palestra, con chiusura lavori prevista per luglio 2025. Entro l’anno troveranno, poi, conclusione tutti gli altri cantieri non ancora conclusi: l’ampliamento delle scuole primarie “Carrer” e “Fanna” per il ricavo della nuova mensa, l’ampliamento del plesso scolastico “Vittorino da Feltre” con il ricavo di una nuova scuola dell’infanzia, l’ampliamento per polo direzione didattica della scuola media “Felissent” e gli interventi di adeguamento alla normativa di prevenzione incendi della scuola media “Serena”.

Impianti sportivi

Impegno anche sul fronte dell’attività sportiva, solo in parte già citati. Sono in fase di conclusione i cantieri per la realizzazione della nuova cittadella “Extreme outdoor sport” a Sant’Antonino, nonché il restauro e risanamento per la messa a norma della palestra del Centro natatorio di Santa Bona, mentre in zona San Liberale, all’interno del progetto Parco abitato, si sta ultimando l’ampliamento spogliatoi e sala polivalente del campo (Programma Pinqua 10, sempre Pnrr). Infine, proprio in questi giorni, ha preso il via con la consegna delle chiavi di accesso da parte del Comune all’associazione Calcio Amatori San Giuseppe, il progetto di riqualificazione del campo sportivo “Fabio Artuso”, punto di riferimento per gli sportivi del quartiere di San Giuseppe.

Giorgia Favero

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