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Treviso, tra parchi, orti e bellezza
Nei quartieri i progetti e le iniziative che rendono la città più “verde”

I quartieri di Treviso riscoprono la bellezza grazie a parchi, orti e boschi urbani. Nei giorni scorsi a San Paolo, è stato inaugurato un nuovo murale nell’area degli orti urbani in via Borgo Furo. Rappresenta una donna che si prende cura della propria terra. L’opera d’arte è stata realizzata da Aldana Ferreyra, in collaborazione con l’associazione Anthropica, sulla facciata della casa detta casa “Bepi dei cani”, accanto agli orti gestiti dall’associazione Quartiere San Paolo che da tanti anni si adopera per valorizzare le bellezze dell’area.
Ad oggi, e da oltre sei anni, come spiega il presidente dell’associazione Alfio Bolzonello, lo spazio dietro la chiesa parrocchiale ospita 46 appezzamenti di terra coltivati e un “orto della gratuità”: 150 metri quadri di terreno lavorati da tutti e i cui prodotti vengono donati alla Caritas. Inoltre, la proposta dell’associazione è di far nascere, in uno spazio adiacente di circa 6-7 mila metri quadri, un anfiteatro all’aperto dove ospitare spettacoli e concerti: “Si tratta di uno spazio a ridosso della palestra, di cui si potrebbero utilizzare i servizi - spiega Bolzonello -. E’ un progetto realizzabile in breve tempo e siamo sicuri che attirerebbe tantissime associazioni e gruppi. Il nostro scopo è quello di portare la bellezza nel quartiere, è ora di smettere di piangersi addosso per le cose che non vanno e fare ognuno la propria parte. E’ il motivo per cui la vasca di accumulo d’acqua per gli orti è diventata un laghetto con le ninfee, per cui abbiamo piantato 700 dalie e il mese scorso avevamo 1400 tulipani in fiore. Certo con i fiori non si mangia, ma c’è bisogno anche di altro”. L’associazione sta inoltre lavorando sulla variante in Comune al Piano degli interventi. La volontà è quella di far inserire una proposta condivisa con l’associazione Noi San Paolo per ricucire gli spazi della parrocchia con il parco di viale Francia, presentando un disegno complessivo di riorganizzazione urbana:
“I due spazi contigui non dialogano tra loro, ci sono barriere fisiche, ma anche culturali, noi vogliamo armonizzare gli ambienti per creare un’unica piazza del quartiere. Partiamo dal concetto che il cittadino è cittadino e se ci sono degli spazi a disposizione della collettività il cittadino deve prendersene cura”. L’associazione di quartiere ha in mente anche un percorso ciclo-pedonale alla scoperte delle bellezze naturali dell’area: “Si chiama «Percorso dalla gratuità alla bellezza» e parte dall’orto conservativo in viale Nazioni Unite dedicato a Francesco Busnello, primo donatore di cuore in Italia. Attraversa viale Francia e Borgo Furo. In 6 chilometri incontra tre importanti ville, aree verdi, orti e costeggia il prezioso «bosco del Respiro» a Santa Bona. Attualmente stiamo discutendo con l’Amministrazione su come organizzare la segnaletica”. San Paolo, nei mesi scorsi, aveva inoltre conseguito un altro grande risultato. Mobilitato contro la costruzione di un supermercato su un’area verde in viale Nazioni Unite, ha ottenuto la salvaguardia dello spazio che verrà trasformato dall’Amministrazione in bosco urbano.
Altra area di orti e di nuovi alberi è quella di via Gramsci a San Pelagio. Nel parco infatti da anni i residenti coltivano un fazzoletto di terra lasciato in comodato d’uso dal Comune. A questo ora si aggiungono, in una superficie di 7.300 metri quadrati, 130 alberi di 15 specie autoctone e un camminamento che permetterà ai cittadini di apprezzare il paesaggio naturale. Sarà inoltre posizionato un corridoio esterno al parco per facilitare l’accesso in sicurezza alle famiglie. Le alberature sono state acquistate da Alì Supermercati, che realizza il parco pubblico come compensazione ai lavori per l’apertura della nuova superficie commerciale nell’area dell’ex-Marazzato, sulla Noalese, prima dell’aeroporto di Treviso.
Infine, è stata firmata, lo scorso 24 maggio, una convenzione fra il liceo scientifico statale “Da Vinci” e il Comune per l’attuazione del progetto di riqualificazione, fruizione didattica e gestione dell’area urbana orto botanico conservativo “Spegazzini” situato in prossimità dell’istituto scolastico, in via de Coubertin a Santa Bona. L’accordo permetterà di creare un orto didattico in permacoltura, di ripristinare le aree umide e riordinare la vegetazione preesistente, oltre alle essenze precedentemente curate dall’Accademia Trevigiana per il Territorio.
L’intento è quello di sviluppare il laboratorio didattico e dare vita a un punto di aggregazione e di sviluppo della socialità sostenibile per tutta la comunità cittadina. Per raggiungere tali obiettivi verrà coinvolto un Comitato tecnico scientifico, composto da due rappresentanti del Comune di Treviso e due del Liceo, incaricato a monitorare lo stato del progetto e delle attività. L’accordo prevede inoltre l’erogazione, da parte del Comune, di un contributo annuo di 11.000 euro per le attività gestionali e promozionali con rendicontazione entro il 31 agosto di ogni anno. Verranno inoltre coinvolte realtà culturali, sociali ed economiche per la devoluzione di eventuali risorse al progetto scolastico “Parco della biodiversità”.
La manutenzione straordinaria spetterà sempre all’Amministrazione comunale di Treviso che, negli ultimi due anni, ha già operato alcuni importanti interventi.