Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Treviso: splendente Via crucis dipinta dagli anziani della casa di riposo
Venerdì 27 marzo, alla presenza di un folto numero di residenti, è stata presentata alla cittadinanza la spettacolare Via crucis realizzata da alcuni anziani ospiti della residenza anziani “Città di Treviso” di Santa Bona, nell’ambito del laboratorio di pittura dei maestri Bruna Cazzaro e Sergio Pellizzon.

Venerdì 27 marzo, alla presenza di un folto numero di residenti, è stata presentata alla cittadinanza la spettacolare Via crucis realizzata da alcuni anziani ospiti della residenza anziani “Città di Treviso” di Santa Bona, nell’ambito del laboratorio di pittura dei maestri Bruna Cazzaro e Sergio Pellizzon, che operano da anni a titolo volontario e gratuito nella struttura.
Bruna, Giovanni, Norina, Olga, Ottilia, Teresina e Vittoria, I “Magnifici 7” - come li ha definiti il presidente dell’Israa durante la cerimonia inaugurale - hanno eseguito integralmente le coloriture delle 14 stazioni, disegnate dai loro maestri e realizzate mutuando la tecnica della vetrata di una cattedrale.
Il laboratorio, guidato dai già citati maestri, coadiuvati dai volontari Anna, Clara e Mario, ha in programma di continuare la propria attività realizzando con la stessa tecnica una pala d’altare dedicata a San Martino ed un rosone che incornici il bel crocifisso già posto sopra l’altare della chiesa interna all’istituto, di modo da renderla ancor più accogliente per i residenti e i visitatori della struttura.
Come sottolineato anche dal presidente dell’Israa Luigi Caldato, l’obiettivo di tutte le attività realizzate nelle residenze cittadine, attraverso “un grande gioco di squadra” tra operatori, suore e volontari, è riempire i giorni dei residenti di esperienze ed emozioni da ricordare, sulla scorta di quanto affermato da papa Francesco: “Il vero potere è il servizio”.
Gli fa eco Laura Lunardi, educatrice, che afferma: “Vogliamo combattere lo stereotipo che vede gli anziani come persone sterili, ormai pieni solo di necessità e bisognosi di accudimento: i nostri anziani sono invece pieni anche di talenti, spesso inesplorati ed il nostro compito è aiutarli ad esprimere queste loro capacità, per dimostrare a tutti, a volte anche a loro stessi, che a qualsiasi età è possibile superarsi, sperimentare, evolvere”; i volti dei pittori della Via Crucis, illuminati da un sorriso fanciullesco e dall’orgoglio di presentare al pubblico il frutto di due anni di lavoro, sono la migliore conferma della riuscita di queste iniziative.