Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Treviso diventa capitale della cultura organistica
Dal 22 al 29 aprile, Treviso “Città d’organi storici” e il Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca Trevigiana” ospitano l’ECHO Meeting e il Grand Prix ECHO 2018. Per l’occasione, arriveranno a Treviso i giovani organisti già distintisi nei concorsi organistici internazionali.
Dal 22 al 29 aprile, Treviso “Città d’organi storici” e il Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca Trevigiana” ospitano l’ECHO Meeting e il Grand Prix ECHO 2018. Per l’occasione, arriveranno a Treviso i giovani organisti già distintisi nei concorsi organistici internazionali di Alkmaar 2015 e 2017, Freiberg 2015 e 2017, Innsbruck 2016 e Toulouse 2017, che si confronteranno suonando sulle diverse tipologie di organi storici presenti nella Marca per aggiudicarsi lo speciale premio con il quale ECHO (Europae Civitates Historicorum Organorum - Comitato Europeo delle Città d’Organi Storici) sostiene le carriere dei migliori giovani partecipanti ai concorsi organistici più importanti.
Assieme a loro arriveranno in città i direttori artistici ECHO, ossia i più prestigiosi organisti europei, giurati di questo concorso che per la prima volta si svolgerà in una città ECHO che non organizza un Concorso organistico ma, poiché Treviso si è sempre dimostrata un autentico motore d’idee e di progetti all’interno del sodalizio internazionale, il board ECHO ha ritenuto di poter affidare al Festival trevigiano lo svolgimento di questa manifestazione di primaria rilevanza internazionale. Un “concorso dei concorsi” che farà di Treviso la “capitale organistica europea”, con tutte le due eliminatorie e la finale aperte al pubblico, tre concerti dei direttori artistici delle Città ECHO, masterclass, una mostra di organi portativi a Santa Caterina e il vertice delle città aderenti all’ECHO, i cui rappresentanti sono anche attesi dall’Amministrazione Comunale trevigiana a Palazzo dei Trecento per una cerimonia ufficiale.
L’intensa settimana ECHO a Treviso inizierà domenica 22 aprile con il Concerto Promenade con il quale i concorrenti dei ECHO Grand Prix si presenteranno al pubblico. Si tratta di una formula di concerto ideata dal Festival trevigiano e ripresa da tante altre analoghe manifestazioni: brevi concerti su organi non troppo lontani tra loro, così che il pubblico potrà passeggiare nel centro storico, assieme agli interpreti, spostandosi da un organo all’altro. Alle 10,30 l’appuntamento è alla chiesa di San Gregorio (organo Gaetano Callido, 1769), con l’unico concorrente italiano, Marian Polin, per poi spostarsi nella vicina chiesa di San Leonardo (un altro Callido, del 1787) dove suonerà l’organista russa Olga Papykina. La promenade riprenderà alle 15 alla chiesa di Sant’Agostino, (organo Fratelli Serassi, 1858) con il recital della francese Aurore Baal e si concluderà al tempio di San Nicolò (organo Callido, 1778) con l’olandese Adriaan Hoek.
Lunedì 23 aprile (ore 20,45), al Tempio di San Nicolò si potrà ascoltare il recital di tre Direttori artistici ECHO: Jan Willem Jansen (Francia), Magne Harry Draagen (Norvegia) e Joao Vaz (Portogallo), impegnati alternativamente all’organo realizzato da Gaetano Callido nel 1778.
Martedì 24 aprile, prima prova pubblica del concorso ECHO Grand Prix, con i concorrenti che a partire dalle 15,30 si alterneranno all’organo Pietro Nacchini (1750, il più antico tra quelli custoditi in città) alla chiesa della Croce.
Mercoledì 25 aprile, concerto serale (ore 20,45) alla chiesa di San Leonardo, con altri tre direttori artistici di ECHO che si avvicenderanno all’organo costruito da Gaetano Callido nel 1787: Lucke Kock (Germania), Pieter van Dijk (Olanda) e Maurizio Croci (Svizzera).
Giovedì 26 aprile alle 18, unico appuntamento in provincia, con le seconda prova pubblica di ECHO Grand Prix: i concorrenti suoneranno l’organo realizzato, nel 1999, da Andrea Zeni nella chiesa di San Michele Arcangelo di Salgareda. Uno strumento in stile romantico francese per apprezzare composizioni, sonorità e abilità degli interpreti completamente diverse da quelle della precedente prova.
Venerdì 27 aprile (ore 20,45) i nove Direttori Artistici Echo saranno i protagonisti di un concerto-evento realmente straordinario alla chiesa-auditorium di Santa Caterina. Interpreteranno, infatti, un programma per ben sei organi positivi, gli stessi che dal 22 al 29 aprile il pubblico potrà ammirare in esposizione a Santa Caterina, in una mostra unica nel suo genere, a cura di AIO - Associazione Organari Italiani.
Sabato 28 aprile alle 15 i rappresentanti delle Città ECHO saranno ricevuto dal Sindaco di Treviso, Giovanni Manildo, a Palazzo dei Trecento per una cerimonia pubblica che festeggerà il lungo sodalizio internazionale, mentre alle 20 a Santa Caterina si terrà la finale pubblica del concorso, nella quale i finalisti suoneranno all’organo realizzato nel 1998 da Francesco Zanin in stile rinascimentale: uno strumento prezioso ed unico realizzato grazie anche alla consulenza di eminenti studiosi amici del Festival Organistico di Treviso come Oscar Mischiati e Luigi Ferdinando Tagliavini, imprescindibili punti di riferimento internazionali dell’arte organaria.
Subito dopo le prove, la Giuria (presieduta da Roberto Antonello, direttore artistico del Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca Trevigiana” e formata dai direttori artistici dei Festival delle città ECHO) si riunirà per assegnare il titolo di ECHO Young Organist of the Year 2018, con assegno di euro 3.000 e 9 concerti in ciascuna città ECHO (secondo premio 2000 euro; terzo premio 1000 euro). Ma un compito ben preciso, nella serata, spetterà anche al pubblico, chiamato ad esprimere la propria preferenza e ad assegnare ad uno dei finalisti il Premio del pubblico, del valore di 1000 euro.
Domenica 29 aprile, alle 17, appuntamento finale della settimana ECHO, con il concerto in Cattedrale dedicato a San Liberale. Ne saranno protagonisti due cori - il Coro Polifonico Melos e il Venezze Consort - e l’organista Giovanni Feltrin, alle tastiere dell’organo costruito dalle ditte Kuhn e Hradetzky in occasione del Giubileo del 2000.
Non è, quindi, fuori luogo affermare che per un’intera settimana Treviso diverrà l’incrocio europeo tra i giovani talenti e le acclamate esperienze di celebri concertisti, con una densità di concerti, incontri e masterclass che faranno della città il cuore pulsante della cultura organistica internazionale.
Tutto questo, grazie anche e soprattutto all’indefesso impegno del Comitato Promotore del Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca Trevigiana”, che in sinergia con Asolo Musica Veneto Musica, ha saputo programmare con oculatezza e intessere relazioni e collaborazioni, come quella con il Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso, che sottolinea anche l’attrattiva turistica rappresentata dai preziosi organi trevigiani. Oltre all’impegno del Comune di Treviso, a rendere possibile l’iniziativa, inoltre, sono il contributo del MiBACT e della Regione Veneto e, non da ultimo, ProGest e Centromarca Banca che hanno confermato il loro indispensabile e generoso sostegno alle iniziative del Festival.
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