lunedì, 16 settembre 2024
Meteo - Tutiempo.net

Spettacolo: Pierre e Mohamed, l'amicizia che vince la morte

In occasione dell'assemblea della missionarietà organizzata dal Centro missionario diocesano, sabato 29 maggio alle ore 20.00 nella palestra della Chiesa Votiva. Ingresso gratuito con prenotazione sul sito della diocesi

Due amici: Pierre Claverie, un vescovo cattolico, Mohamed Bouchikhi, un giovane musulmano. Il primo ha scelto di restare in Algeria per testimoniare Cristo dentro la violenza del terrorismo.

Il secondo ha deciso di diventare il suo autista.

Pierre e Mohamed vivono in Algeria nel momento in cui infuria la guerra civile: siamo nell’Algeria degli anni Novanta, 150mila morti nello scontro fratricida fra integralisti islamici e militari.

Queste due voci raccontano un’amicizia in grado di vincere, spiritualmente, anche la morte: il vescovo Pierre che resta a fianco del suo popolo come chi rimane “al capezzale di un fratello ammalato, in silenzio, stringendogli la mano”. Per questo motivo oggi la Chiesa lo riconosce martire. E l’autista Mohamed, ben consapevole del rischio, che resta accanto all’amico cristiano in pericolo di vita. Fino alla fine, fino a quel drammatico 1° agosto 1996.

Queste due vite ci vengono raccontate in un libro, “Pierre e Mohamed. Algeria, due martiri dell’amicizia”, scritto dal teologo e islamologo domenicano Adrien Candiard; e da questo libro è stato tratto uno spettacolo teatrale, che dopo 1.400 repliche in diversi Paesi è arrivato in Italia.

La rappresentazione alterna le voci dei due protagonisti. L’uno spiega il perché del legame di amicizia con l’altro. La particolarità del testo consiste nel fatto che le parole di mons. Claverie sono autentiche, perché tratte dai suoi numerosi scritti, mentre quelle di Mohamed sono frutto della libera interpretazione letteraria di Candiard.

Dal debutto nel 2011 al Festival di Avignone, questa rappresentazione ha letteralmente girato il mondo: oltre che in Francia, è stato rappresentato in Algeria, Egitto, Israele, Turchia e Territori palestinesi.

E’ stato messo in scena nelle più diverse situazioni: festival teatrali, moschee, ospedali, carceri, scuole, cattedrali…

Il nostro Centro missionario diocesano, in occasione dell’Assemblea delle missionarietà, che si terrà sabato 29 maggio dalle ore 14.30 alle ore 18 nella palestra della Chiesa Votiva, ha ritenuto opportuno di dare la possibilità ai giovani (dai 18 ai 35 anni) di partecipare a questo spettacolo, riconoscendo che vengono trattati temi molto attuali: il dialogo fraterno tra diverse religioni e culture, la vita data per l’evangelizzazione, l’attenzione a ciò che succede nel mondo.

Questa iniziativa rientra in un progetto più ampio, che stiamo discutendo nel Centro missionario, di formare giovani sensibili all’animazione missionaria per le comunità e parrocchie della nostra Diocesi. Vi aspettiamo numerosi sabato 29 maggio alle ore 20.00 nella palestra della Chiesa Votiva. Lo spettacolo è gratuito ma su prenotazione da effettuare attraverso il sito del Cmd.

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
06/08/2024

Non tutti potranno beneficiare di una vacanza al mare o ai monti o di un viaggio. Oltre a tanti anziani,...

04/07/2024

Un “manifesto programmatico”

Ricordo che due sposi mi dissero che a loro il nuovo vescovo è subito piaciuto...

06/06/2024

Si tratta, da parte nostra, di un importante diritto-dovere civico, perché, per molti aspetti, è in gioco...

TREVISO
il territorio