martedì, 17 settembre 2024
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Solidali si nasce

Compie trentacinque anni la cooperativa Solidarietà di Monigo. Nell'occasione un convegno su "Terra madre", tra gli ospiti anche Carlo Petrini.

Nel 1982 un gruppetto di famiglie di Treviso si riuniva intorno a una coppia di amici con un figlio disabile, per dare una mano, per condividere un percorso, per raccontare una storia diversa sulla disabilità. Nasceva così la cooperativa sociale Solidarietà. Oggi, 35 anni dopo, nonostante le dimensioni nel frattempo cresciute, il gran numero di soci, le belle strutture, le cooperative “figlie”, il clima è sempre quello di una famiglia, di una comunità accogliente che mette al centro i propri membri più fragili, le loro esigenze e potenzialità.
“Vogliamo celebrare quest’avventura lunga 35 anni, che vede la cooperativa riscoprire i propri valori fondanti - spiega Luigi Zoccarato, dallo scorso gennaio presidente di «Solidarietà» -. Da questa bella storia vogliamo raccogliere una sfida per il presente e per il futuro: quella della cooperazione come stile di vita, della collaborazione, della complementarietà, di una comunità che sta bene quando include e promuove tutti i suoi membri; dove la diversità e la fragilità non sono un limite, ma una ricchezza, dove anche la diversità deve trovare forme e modi di interazione, che non s’improvvisano, ma vanno costruiti, coltivati e curati”.
Un compleanno importante che la cooperativa “Solidarietà” non festeggia da sola, ma insieme ad altre due sue “creature” più giovani: la comunità alloggio per persone con disabilità “Insieme a noi”, che celebra i 10 anni di vita e la cooperativa agricola “Topinambur”, attiva da 5 anni. La festa sarà il 2 e il 3 marzo e coinvolgerà tutto il territorio, le istituzioni, la città di Treviso. In programma, nel pomeriggio di venerdì 2 la visita ai laboratori della sede di Monigo e l’inaugurazione ufficiale dell’azienda agricola “Topinambur”; alla sera, al teatro Eden, alle 20.45, tavola rotonda con Carlo Petrini, fondatore e presidente internazionale di Slow Food, sul tema “Terra madre per una nuova umanità”. Petrini ha dato vita quasi 30 anni fa a Slow Food, che oggi è una grande associazione internazionale non profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con l’ambiente, grazie ai saperi di cui sono custodi i territori. Centrali, nel progetto, la biodiversità e un’agricoltura equa e sostenibile.
Alla tavola rotonda intervengono anche Mariangela Bucciol, educatrice di Topinambur (“Curo la terra, costruisco il futuro”); Alfio Bolzonello, presidente dell’associazione di Quartiere San Paolo (“Orto, agorà del quartiere”); Luca Conte, agroecologo (“Agricoltori che formano altri agricoltori”); Giovanni Manildo, sindaco di Treviso (“Valori della città dell’umanesimo”). Sabato 3 marzo, poi, al Villaggio Solidale di via Fossaggera, dalle 10 alle 12, visita e celebrazione del 35° di “Solidarietà” con la consegna di alcune targhe ricordo. Sono molte le realtà cresciute in questi anni attorno alla cooperativa: dalla “Casa del Sole”, comunità alloggio per giovani adulti disabili, e poi i Laboratori Diurni con attività di assemblaggio, terra, ceramica, maglieria, cucito, pittura su stoffa, fotocomposizione, tipografia. I semilavorati vengono consegnati alle aziende che li commissionano mentre i prodotti artigianali dei laboratori vengono venduti in sede. Nel 2007 la cooperativa ha completato la costruzione del Villaggio Solidale in via Fossaggera, dove crescono molti progetti come l’Orientafamiglie, l’Ostello Solidale, la ludoteca. I due giorni di festa saranno l’occasione per conoscerla e scoprire il “bello” della cooperazione.

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