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Profughi, inizia il dopo Marrosu. Manildo torna a parlarsi con la Prefettura sulla caserma Serena

Ribadito dai sindaci di Treviso e Casier la contrarietà sul fatto che la caserma diventi punto di smistamento a livello regionale. Intanto Alfano a muso duro sui Prefetti: "Chi non ce la fa, lasci o lo sostituiamo noi".

Si allenta subito la tensione tra Manildo e la Prefettura di Treviso. Maria Augusta Marrosu è ancora ufficialmente prefetto, ma in questi giorni si trova all'estero per un periodo di vacanza. I sindaci di Treviso e Casier hanno intanto incontrato questa mattina, 22 luglio, il viceprefetto Vicario Pietro Signoriello per fare il punto sulla caserma Serena e prendere visione della convenzione stipulata tra la Prefettura e la cooperativa che gestisce l’accoglienza.
“Abbiamo ribadito a Signoriello il nostro no all’utilizzo della caserma Serena come hub regionale e che il territorio non può permettersi altri momenti di tensione come quelli che sono stati vissuti a Quinto. Un’emergenza umanitaria non può diventare un’emergenza di ordine pubblico – ha dichiarato il sindaco di Treviso Giovanni Manildo - Abbiamo chiesto quindi l’impegno alla Prefettura di svolgere un necessario ruolo di coordinamento. Cosa che, pur nell’attesa della nomina del nuovo prefetto, ci è stata assicurata”.
“E’ nostro compito vigilare: questa mattina abbiamo chiesto alla Prefettura copia della convenzione stipulata con la cooperativa che svolge il servizio alla caserma Serena - ha dichiarato il sindaco di Casier Miriam Giuriati - Ci tengo a ribadire che la caserma non è nostra ma del Ministero della Difesa e che l’accordo è tra la Prefettura e la cooperativa. Ribadisco inoltre che per noi la caserma Serena non può essere un hub. Su quella caserma avevamo dei progetti diversi, anche per questo avevamo fatto richiesta al demanio di poterla ottenere. L’accoglienza diffusa, a mio avviso, è l’unico sistema vero, che non crea problemi alla cittadinanza e alle popolazioni,  per gestire un problema che non è più un’emergenza ma un dato di fatto”.

Non si placa intanto la polemica sui prefetti. 'Abbiamo fiducia nei prefetti' che stanno gestendo con efficacia il fenomeno dell'immigrazione, 'ma se c'è qualcuno che si spaventa, non regge l'urto e non ce la fa, faccia un passo indietro o lo sostituiamo noi'. Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano, a proposito della polemica innescata dal presidente del Sinpref - il sindacato dei prefetti -, Claudio Palomba, che aveva detto: ""I prefetti, i rappresentanti del governo sul territorio sono lasciati soli ad applicare le direttive del governo in tema di immigrazione, spesso in totale opposizione con altri rappresentanti dello Stato, in particolare i sindaci. Siamo diventati bersagli, il governo ci tuteli".

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