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Ora Treviso ha una nuova piazza

Inaugurata nella serata del 3 maggio la nuova piazza di Santa Maria dei Battuti. Nasce così, nelle intenzioni, uno spazio di aggregazione, un salotto a cielo aperto, luogo d’incontro per l’intera comunità.

Nella serata del 3 maggio scorso l’amministrazione comunale di Treviso ha inaugurato la nuova piazza di Santa Maria dei Battuti. Dopo gli interventi istituzionali, la festa è continuata con la performance musicale creata appositamente per l’evento da un gruppo di jazzisti trevigiani. I commercianti della zona hanno inoltre offerto alcuni prodotti tipici delle loro attività. “Oggi è una giornata davvero speciale per tutti noi – ha commentato l’assessore alla cura e al benessere urbano Ofelio Michielan – ringrazio tutte le persone che hanno dato vita a questo spazio ritrovato. Da quando la piazza è stata aperta ho già visto bambini giocare, gruppi di ballerini danzare a ritmo di jazz, cittadini e persone da fuori Treviso curiosare tra le bancarelle. Sono i loro sorrisi, i loro volti, a dire tutto”.
Dove prima c’erano una strada e un parcheggio oggi c’è una piazza, che, collocandosi al centro delle vie d’acqua, congiunge il quartiere latino alla zona della pescheria e funge da polo attrattore per la zona dei musei, da Ca’ dei Carraresi a Santa Caterina.
“Collegare la passeggiata che dal quartiere latino porta alla pescheria, era quanto, a più riprese cittadini e commercianti, fin dalla campagna elettorale, mi chiedevano – ha raccontato il sindaco di Treviso Giovanni Manildo –. Con questo progetto centriamo dunque un altro obiettivo importante. Ringrazio la mia squadra, la sovrintendenza, i progettisti, tutto il settore dei lavori pubblici, i residenti e i commercianti che hanno seguito passo dopo passo questa evoluzione della piazza. Li ringrazio per la pazienza, ma anche per la fiducia che ci hanno dato, partecipando attivamente anche all’inaugurazione di questa serata”.
La piazza è stata pensata, anche dal punto di vista architettonico, per essere inclusiva e perché i suoi elementi accolgano e armonizzino le strade che vi convergono. La fontana è stata restaurata e ricollocata in posizione centrale, mentre attorno alla colonna nasce uno spazio di aggregazione, un salotto a cielo aperto dalla forte vocazione scenica ideale per eventi culturali. Gli elementi scultorei circolari, potranno fungere da sedute, ma anche da sedi per l’installazione di opere d’arte, con l’idea di portare avanti un concetto di museo diffuso nella città. Quasi settemila lastre posate su disegno, ventitré formati rettangolari e tre diverse lavorazioni della superficie formano il complesso disegno dei venti campi in cui è suddivisa la piazza.
Anche l’illuminazione è del tutto cambiata grazie al progetto di Osram che ha donato i nuovi lampioni che sono stati applicati ai lati della piazza, sui cornicioni dei palazzi che la circondano. Le luci a led, a bassissimo consumo energetico, sono regolabili attraverso un sistema wi-fi e possono ricreare diversi “scenari”, cambiando intensità a seconda delle necessità, diventando ottime per spettacoli teatrali, musica ed eventi.
Il progetto porta la firma di un gruppo di tre studi di architettura: B+B Associati, capogruppo, degli architetti Renato Bredariol e Marco Bonariol; studio Peruzzo degli architetti Stefano e Simone Peruzzo e studio Aba dell’architetto Alberto Buso. “La nuova piazza risponde alla volontà di restituire alla cittadinanza la possibilità di vivere un luogo che, a partire dal secondo dopoguerra, divenne uno spazio asfaltato destinato a viabilità stradale e parcheggio, perdendo qualsiasi connotazione dell’antica piazza prospiciente l’ingresso dell’Ospedale Grando – ha dichiarato Renato Bredariol che insieme a Marco Bonariol ha guidato la squadra che ha realizzato l’intervento –. Il progetto ha “ricucito” trasversalmente gli elementi maggiormente rilevanti dal punto di vista storico-architettonico-artistico”.
L’intervento cominciato a maggio del 2016 ha visto prima la presenza di ATS e della sovrintendenza per la realizzazione dei sottoservizi. A dicembre l’impresa che si è aggiudicata i lavori ha potuto dare corso alle operazioni di riqualificazione durate fino all’inizio del mese di aprile quando i lavori sono stati consegnati. Il quadro economico è di 200mila euro per gli interventi eseguiti e a carico di ATS e di 730mila a carico del Comune per l’intero progetto.

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