Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Inaugurato il nuovo ospedale di comunità di Treviso
Ricavato al primo piano, ala ovest, del Padiglione F del Ca’ Foncello, si estende su una superficie di 1.070 mq: dispone di 28 posti letto, distribuiti in camere doppie con bagno, oltre a un ampio soggiorno per ospiti e familiari, ambulatori e locali di servizio.
Inaugurato oggi dal Presidente della Regione del Veneto, alla presenza del Sindaco di Treviso e della Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 2, il nuovo Ospedale di Comunità di Treviso. Destinato ai pazienti “a bassa intensità di cura” che non possono essere seguiti a domicilio, sarà operativo da lunedì 14 settembre e accoglierà oltre 300 persone l’anno.
Ricavato al primo piano, ala ovest, del Padiglione F del Ca’ Foncello, si estende su una superficie di 1.070 mq: dispone di 28 posti letto, distribuiti in camere doppie con bagno, oltre a un ampio soggiorno per ospiti e familiari, ambulatori e locali di servizio.
I lavori per la realizzazione sono iniziati a fine 2019: complessivamente l’investimento per l’intervento di adeguamento dell’ex dermatologia è stato di 250mila euro. Data la tipologia dei pazienti trattati, è stata posta specifica attenzione all’umanizzazione degli spazi, mediante l’utilizzo di materiali e colori che potessero rendere gli ambienti accoglienti sia per i pazienti sia per i familiari e gli operatori.
I LAVORI DI ADEGUAMENTO
L’intervento è consistito nella manutenzione straordinaria di parte del primo piano del Padiglione F, per trasformare l’area precedentemente occupata dalla dermatologia nel nuovo Ospedale di Comunità, mediante la ridefinizione del layout di alcuni locali e una manutenzione complessiva dell’area. In particolare, nell’ambito dell’intervento di adeguamento, sono stati ridefiniti gli spazi, sono state ridisegnati tutte le finiture interne (pavimenti, rivestimenti, controsoffitti, serramenti, pitture, ecc), è stata adeguata l’impiantistica, rifatti i servizi igienici e adeguati gli impianti di climatizzazione e di rilevazione incendi.
L’ASSISTENZA OFFERTA
L’Ospedale di Comunità è destinato ad accogliere pazienti che richiedono una bassa intensità di cura, stabilizzati dal punto di vista clinico, che necessitano di assistenza continuativa non erogabile a domicilio.
In particolare è previsto che vengano accolti:
- pazienti con problemi di salute post-acuti o cronici, con basso margine di evoluzione peggiorativa e/o instabilità clinica, provenienti da una struttura ospedaliera per acuti o riabilitativa;
- pazienti cronici e/o fragili provenienti dal domicilio, che necessitano di essere accolti in una struttura protetta per ricevere cure non erogabili a domicilio.
L’assistenza viene erogata per un periodo di 4-6 settimane, attraverso un percorso clinico-assistenziale predisposto da una équipe multiprofessionale, e condiviso con il paziente e i familiari o caregiver, finalizzato alla riattivazione funzionale, stabilizzazione, adattamento alla disabilità e palliazione. Nell’ambito del percorso viene pianificata la dimissione protetta a domicilio.
Le cure sono fornite in modo continuativo, 24h/24h per 365 gg/anno, da un’équipe multiprofessionale, coordinata da un medico, che garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche e la risposta ai bisogni assistenziali. Dell’équipe fa parte un infermiere care manager che coordina il percorso del singolo paziente, assicura l’attuazione del progetto di recupero/riabilitazione e le dimissioni in collaborazione con l’équipe multidisciplinare. I medici saranno dell’Ulss 2, il restante personale dell’équipe, invece, sarà fornito dalla Cooperativa “Orchidea” di Montebelluna. Al percorso di cura può partecipare il medico di famiglia.