Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Il tenore Sartori torna a cantare nella sua Santa Bona
Bagno di folla per il tenore trevigiano Fabio Sartori, che, tra un’esibizione nel Machbeth alla Scala di Milano e gli appuntamenti dei prossimi mesi, ha trovato un momento per tornare nella sua parrocchia di origine, Santa Bona, venerdì 21 luglio, per un evento di beneficenza, in favore dell’asilo di Maria Immacolata.
Sono state più di cinquecento le persone che hanno seguito la serata, in chiesa, nell’adiacente teatro Cordimunda e anche sul sagrato, tre arrivavano addirittura dall’Austria per seguire l’esibizione del tenore. Presenti, inoltre, tutte le maggiori istituzioni del Comune di Treviso.
Sartori, con la soprana Lara Lagni ha eseguito un repertorio di musica sacra accompagnato da due violini (Marco Bisi e Marta Zambon) e dall’amico Gianluca Saler (organo e pianoforte). “Una voce straordinaria - il racconto del parroco, don Federico Testa -, ha ipnotizzato il pubblico, in alcune occasioni si è commosso, e così ci ha aiutati a pregare. La serata è stata davvero intensa, la gente continua a ringraziarci. Sartori ci ha fatto un grande regalo”.
L’idea dell’evento è nata durante il Covid, periodo in cui l’artista è tornato a casa più spesso, e la domenica andava a messa in parrocchia. La stessa parrocchia dove ha iniziato a cantare, nel coro, assieme al padre, che è stato ricordato durante la serata. Così, quando è stato possibile, si è organizzato il concerto, che ha raccolto fondi per la sistemazione del tetto della scuola dell’infanzia e per permettere alla struttura di far quadrare i conti senza gravare ulteriormente sulle famiglie.
All’organizzazione dell’evento ha partecipato tutto il quartiere, compresi i commercianti che hanno offerto un rinfresco.