Festival organistico promosso dalla fondazione Antiqua Vox

Torna a marzo Pagine d’Organo, il festival organistico che fondazione Antiqua Vox dedica da oltre un decennio al “re degli strumenti”. Cinque prestigiosi concerti, eseguiti da giovani promesse e da interpreti di fama internazionale, condurranno il pubblico in un viaggio attraverso le più affascinanti pagine di musica scritte per organo. “Da sempre, Antiqua Vox crede che la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio organario di Treviso e della Marca Trevigiana costituiscano momenti importanti per l’arricchimento culturale del territorio e della comunità - afferma Claudio De Nardo, presidente di  Fondazione Antiqua Vox -. Treviso e la sua provincia vantano una ricchezza in termini di qualità e quantità di organi forse unica in Europa, con strumenti antichi e moderni che consentono di eseguire e ascoltare pressoché tutto il repertorio organistico.  Il format di questi concerti vuole raccontare l’organo e la sua musica grazie a un’attenta proposta che unisce prodotto musicale, qualità degli interpreti e supporti per l’ascolto - continua De Nardo -. Ecco perché in tutti gli appuntamenti, con inizio sempre alle 17.30, il pubblico potrà vedere l’organista in azione tramite un maxischermo, oltre ad avere la possibilità di approfondire i programmi musicali grazie a un ricco libretto di sala fornito gratuitamente all’ingresso. Ma c’è di più: mezz’ora prima dell’inizio di ogni concerto, alle 17, una presentazione del direttore artistico Massimiliano Raschietti darà al pubblico alcune chiavi per l’ascolto delle musiche che verranno eseguite, anche con esempi musicali dal vivo che permetteranno di conoscere le singolari sonorità di ciascuno strumento. Infine, al termine di ogni concerto, tutti gli appassionati potranno approfittarne per vedere da vicino l’organo grazie a una breve visita guidata”. 

Si comincia domenica 5 marzo, a Treviso, nella chiesa di San Giuseppe che custodisce un monumentale strumento a tre tastiere costruito nel 1990 dalla ditta Dell’Orto & Lanzini. All’organo si esibirà Pier Damiano Peretti, docente all’Università della Musica e delle Arti di Vienna, con un programma tutto dedicato a Johann Sebastian Bach, il compositore di Lipsia che realizzò una sintesi geniale tra gli stili musicali dell’Europa barocca. 

Il 12 marzo toccherà all’australiano Brett Leighton mettere in luce le sonorità uniche del più antico organo di Treviso, quello custodito nell’Auditorium della chiesa di Santa Croce e costruito nel lontano 1750 da Pietro Nacchini. Programma unico nel suo genere, pensato ed eseguito da uno dei più affermati organisti del momento, con un simpatico enigma musicale che sarà però svelato al pubblico soltanto in quell’occasione. 

Pagine d’Organo proseguirà, poi, a Salgareda, dove il 19 marzo la giovanissima cagliaritana Francesca Ajossa, classe 1999, offrirà un concerto con musiche di grandi compositori romantici (come Felix Mendelssohn e Cesàr Franck), valorizzando così le caratteristiche sonore del pregevole organo Zeni della chiesa parrocchiale. 

Domenica 26 marzo si torna a San Giuseppe a Treviso e sarà la volta di Magdalena Malec, docente in Svizzera alla prestigiosa Schola Cantorum Basiliensis, con un programma incentrato soprattutto su autori del barocco francese (tra cui François Couperin e Nicolas De Grigny). 

Chiusura della rassegna affidata a un giovane talento italiano. Domenica 2 aprile, nella chiesa di San Cassiano a Quinto di Treviso, Nicola Dolci eseguirà un frizzante concerto intitolato “Echi di rivoluzione”, dando letteralmente fiato alle trombe dello splendido organo ottocentesco costruito da Giovanni Battista De Lorenzi. 

Ingresso libero ai concerti con offerta responsabile.