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Come "riaccendere" il centro: il Comune incontra gli operatori immobiliari

l manager del distretto del commercio di Treviso Aldo Pellegrino ha incontrato il 7 ottobre una quarantina tra proprietari immobiliari e operatori delle agenzie del territorio. Intanto sono già 12 i negozi in apertura grazie al bando relativo alle Smart up.

l manager del distretto del commercio di Treviso Aldo Pellegrino ha incontrato il 7 ottobre una quarantina tra proprietari immobiliari e operatori delle agenzie del territorio. Pellegrino ha sottolineato come grazie a delle iniziative dedicate che il Comune sta attuando, e che sono state illustrate nel dettaglio durante la riunione, quel pericoloso trend  del 16 per cento annuo di chiusura dei locali sfitti si stia invertendo e lascia ben sperare per un'invenzione di tendenza competa già a partire dai primi mesi del 2016. Sono infatti già 12 i negozi in apertura grazie al bando relativo alle Smart up e tanti altri candidati esercenti stanno cercando la location più adatta per poter aprire la loro attività.
"Nell'incontro di oggi ho trovato piena disponibilità da parte delle agenzie immobili presenti e disponibili a costruire insieme un percorso fatto di varie iniziative che possa portare nel tempo a poter occupare, gli spazi oggi in stato di abbandono, in maniera  stabile con affitti sostenibili da ambo le parti, che è lo scopo principale del lavoro che stiamo effettuando - dichiara Pellegrino - Dobbiamo tutti quanti fare la nostra parte, non aspettare che i tempi cambiano ma, per quello che ci è possibile fare, attuare tutte quelle azioni che possano portare ad una valorizzazione commerciale e di immagine della città agli occhi dei cittadini, turisti ed investitori, per un recupero estetico e funzionale del centro.
Sono state illustrare anche delle forme contrattuali diverse per “accendere” quelle vetrine oggi spente e, a volte, in stato di abbandono, con soluzioni che possano andare da comodati gratuiti per brevissimi periodi a forme di affitto temporaneo, senza mai perdere di vista l’obiettivo principale che è e resta quello dell’occupazione stabile e sostenibile dei locali sfitti. Un esempio concreto lo abbiamo già visto nel fine settimana con i negozi chiusi e usati da Fab Lab in via Inferiore e Bailo.
Pellegrino ha illustrato le varie iniziative già in atto e in corso di attuazione, che vanno dal processo di pedonalizzazione alla caratterizzazione dei quartieri, all’arredo urbano, all’accessibilità e fruibilità del centro storico e tutte le varie iniziative che si sono trasformate in grandi eventi e a cui occorre lavorare per creare maggiore sinergia con il commercio del centro storico. Argomenti che hanno permesso di accendere un dibattito vivace.
L’argomento più interessante esposto da Pellegrino è stato quello riguardante la questione economica e come, attraverso un piccolo esercizio matematico, poter calcolare il valore di mercato di un negozio. E’ stato sviluppato insieme un conto economico, partendo da un fatturato atteso  e illustrando in dettaglio i costi operativi e gestionali tipici di un negozio medio, per poter arrivare a fornire un supporto concreto al fine di valutare meglio la sostenibilità del canone richiesto.
"Si è trattato di un primo incontro, molto positivo, a cui ne faranno seguito altri, confidando in una maggiore partecipazione da parte dei proprietari, oggi nettamente in minoranza rispetto alle agenzie", chiude il manager.

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