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Collezione Salce: inaugura il nuovo museo
Torna a vedere la luce la vastissima collezione di manifesti pubblicitari Salce che da anni era costretta negli scantinati dei musei civici cittadini. I quasi 25 mila manifesti saranno esposti a rotazione nel nuovo museo nazionale Collezione Salce, in via Carlo Alberto a Treviso.

Inaugura oggi a Treviso alle 17, alla presenza del ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini, il nuovo museo nazionale Collezione Salce.
Il polo museale nazionale, è composto da due strutture messe a disposizione dal demanio e ristrutturate per ospitare la vastissima raccolta di manifesti pubblicitari, 24.580, collezionata da Nando Salce tra il 1895 e il 1962 e donata poi al Ministero dei beni culturali.
La prima esposizione, che sarà aperta al pubblico da sabato 27 maggio negli edifici adiacenti alla chiesa di san Gaetano in via Carlo Alberto, fa parte dell'evento Illustri persuasioni. Capolavori pubblicitari della collezione Salce, e sarà dedicata alla Belle Époque. I primi 80 manifesti rimarranno esposti per quattro mesi, dopodiché, anche per garantirne una corretta conservazione, saranno sostituiti. In periodi successivi di altri quattro mesi ciascuno si articoleranno le altre due sezioni della mostra che ridaranno luce a parte del materiale collezionato tra le due guerre e dal secondo dopoguerra al 1962.
La sede espositiva, di dimensioni non eccessive, permetterà di dare visibilità al materiale con continuità, a rotazione, proponendo mostre tematiche sempre diverse. Tutti i manifesti tuttavia sono consultabili nel catalogo online sul sito del ministero dedicato alla collezione.
Farà da “casa” alla collezione invece l'ex chiesa di santa Margherita, nei pressi dell'omonimo ponte nella zona del Quartiere Latino. L'edificio, che ha subito un'importante ristrutturazione strutturale, custodirà, in grandi cassettiere, la collezione completa. Troveranno inoltre sede nella struttura i laboratori tecnici destinati a monitorare e preservare la salute dei preziosi e fragili materiali.
“La realizzazione del nuovo museo Salce, nella doppia sede di santa Margherita e san Gaetano – ha ricordato il direttore del Polo museale del Veneto Daniele Ferrara – ha richiesto un investimento di oltre sei milioni di euro, interamente garantito dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo”. La continuità delle attività di gestione delle sedi sarà inoltre garantita dal supporto finanziario di diversi privati tramite sponsorizzazioni dirette e Art bonus, anche grazie alla mediazione di Unindustria Treviso che appoggia e sostiene il progetto.
Da domani, chi deciderà di visitare il museo, potrà dunque ammirare i manifesti della BelleÉpoque, uno dei momenti storici più vivaci e innovativi dell'epoca moderna, caratterizzato da grandi trasformazioni urbane e di costume: le Esposizioni Universali, l'architettura del ferro e del vetro, la bicicletta e l'automobile, la luce elettrica, la moda per tutti, i cabaret, l'assenzio e lo Champagne. Un'epoca che, nonostante le oggettive disuguaglianze e povertà, ammantò se stessa di un'esuberante joie de vivre, decorata di fiori e scintillante di luci.
Il museo sarà aperto dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 18 e con un prolungamento dell'orario del venerdì in cui chiuderà alle 21.