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Collegio Pio X: messa d'inizio anno con un grazie a don Silvio e don Davide

La tradizionale messa in Duomo di avvio del nuovo anno spirituale per gli studenti delle Superiori è stata presieduta da don Caterino, concelebranti il rettore mons. Lucio Bonomo e don Davide Menegon.

Il tema dell’omelia sul modo evangelico di riconoscere il bene dal male ha costituito sia la prosecuzione che l’addio dell’attività di Padre spirituale che don Silvio Caterino ha esercitato al Collegio Pio X. Oggi è il nuovo parroco di Trevigiano e di Falzè. La tradizionale messa in Duomo di avvio del nuovo anno spirituale per gli studenti delle Superiori è stata celebrata infatti da don Silvio Caterino, concelebranti il rettore mons. Lucio Bonomo e don Davide Menegon, ex insegnante e nuovo parroco di Zero Branco, Scandolara e Sant’Alberto. “Il bene e il male esistono”, ha detto dall’altare il celebrante”, e siamo chiamati a distinguere e a scegliere il bene: questo è l’augurio con il quale desidero salutarvi e accompagnarvi”. Egli ha definito il periodo di Padre spirituale al Collegio come uno dei più belli della sua vita e prova “ogni mattino una profonda nostalgia della scuola”. Ha poi ricordato l’insegnamento che lui stesso ha ricevuto dai colleghi docenti e la marcia a Santiago di Compostela che ha organizzato più volte, ultimamente anche con gruppi di genitori, e alla quale ha accompagnato negli anni circa 150 studenti. “Mi sono sentito amato da voi”, ha concluso. E l’omelia è terminata con un applauso.

Al termine della Messa il rettore mons. Lucio Bonomo ha ringraziato don Silvio e don Davide della loro presenza e dell’attività svolta al Pio X e ha invitato due studenti a salire dalla navata. Una ha consegnato come regalo e ricordo a don Davide un libro sulla fede e un’altra a don Silvio una stola, con un segno del Pio X ricamato sul rovescio, stola di colore viola, “per ricordare che siamo nell’anno del Giubileo della Misericordia”, ha detto monsignor Bonomo, “e il viola per la Chiesa è il colore, appunto, della misericordia”.

La celebrazione della messa è stata accompagnata da un gruppo di studenti del Collegio che, con trombe, chitarre, violino e batteria, hanno suonato e cantato, aggiungendo festosità e raccoglimento alla funzione religiosa.

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