Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Ritorna a Treviso l’iniziativa Chiese Aperte
Riprende, dopo la pausa estiva, il servizio di accoglienza dei visitatori nelle chiese di Treviso alla scoperta della bellezza. Il 24 settembre, dalle 15.30, i volontari di “Chiese Aperte” favoriranno la scoperta dei tesori che si custodiscono nelle chiese del centro città: Cattedrale, Santa Lucia e San Vito, San Gregorio, Santa Maria Maggiore, Santa Maria Maddalena, Sant’Agostino, San Nicolò, San Francesco.
E’ il quarto anno che gli 83 volontari di Chiese Aperte rendono più fruibili i capolavori di arte e fede con il loro racconto e la loro presenza, con l’obiettivo di fare dei luoghi di culto un luogo di incontro tra la comunità che li vive e i visitatori che vi entrano.
“In questi anni sono stai molti i visitatori accolti e accompagnati - spiegano i referenti -. Alcuni numeri possono rendere l’idea della crescente voglia di conoscere che abbiamo visto nei visitatori, italiani e non. Da settembre 2022 a giugno di quest’anno, sono state accolte 8.025 persone, 1.200 in più rispetto allo scorso anno”. Per la sola mostra “Il discepolo e il maestro” dedicata a Paris Bordon, in Cattedrale, tra ottobre e gennaio, le presenze sono state più di 7.000.
I visitatori possono ammirare e comprendere le testimonianze di una storia antica e ricca di fede, spesso sorprendenti e sempre affascinanti, accompagnati gratuitamente dai volontari di Chiese Aperte ogni secondo e quarto weekend di ogni mese. Questo servizio è sempre più apprezzato e intercetta un bisogno di bellezza, conoscenza e mediazione umana e culturale.
I volontari vengono formati in un corso che prevede lezioni di approfondimento della storia delle chiese e della storia dell’arte sacra e una formazione permanente che tocca anche aspetti di fede e arte.
Ogni anno si accolgono nuove candidature e nuovi interessati. Anche per quest’anno sono aperte le iscrizioni al percorso formativo, totalmente gratuito, che potrà portare, grazie all’impegno di tutti, all’apertura di nuovi spazi, altrimenti non visitabili, a partecipare ad una realtà dinamica e generosa, molto apprezzata dai trevigiani e dai turisti, al miglioramento delle proprie conoscenze e del sapere personale, all’approfondimento spirituale.
Chiese Aperte ha saputo conquistarsi uno spazio importante in città al servizio della cultura e della spiritualità, riconosciuto dai moltissimi visitatori che hanno scoperto, assieme a loro, grandi opere e minuti particolari che hanno destato meraviglia e riflessione.
Per avere informazioni e diventare volontari: chieseaperte@gmail.com o 3887924641.
“L’obiettivo principale del progetto è la valorizzazione del patrimonio dei beni ecclesiastici - ha spiegato don Paolo Barbisan, direttore dell’ufficio per l’Arte sacra e per i Beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Treviso - nell’ambito di una pastorale dell’arte, narrando, non solo l’opera d’arte, ma anche la nostra identità, la nostra appartenenza, la nostra fede”.