Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Ampliamento dell’hospice di Treviso: i lavori avanzano grazie al microcredito
Grazie al progetto “PrestoBene” si potranno prestare soldi all’Advar con il supporto e la gestione di Banca Prossima del gruppo Intesa San Paolo. Obiettivo della struttura, ampliare il numero di posti letto, da 12 a 18 e incrementare i servizi.
Sono finalmente ripartiti i lavori di ampliamento dell’Hospice in via Fossaggera a Treviso, sospesi prima dell’estate per esaurimento fondi. È quanto ha annunciato la presidente di Advar, Anna Mancini, nel corso della conferenza stampa di ieri durante la quale è stato presentato il progetto “PrestoBene”. All’incontro hanno partecipato testimonial importanti come l’imprenditrice Marina Salamon, Aldo Tognana e il presidente della Benetton Rugby Amerino Zatta con i giocatori Enrico Ceccato e Matteo Muccignat.
Per otto mesi, da gennaio ad agosto 2013, il cantiere infatti era stato sospeso per mancanza di fondi. Ad agosto erano ripresi alcuni lavori, ora si sta procedendo a concludere il grezzo con l’approntamento del tetto. Fatto questo, si potrà tirare un sospiro di sollievo e proseguire i lavori anche per piccoli lotti, a seconda dell’andamento della raccolta fondi. Un obiettivo - quello di portare al grezzo la struttura - che potrà essere portato a termine entro il 2014 grazie all’ingegnoso progetto innovativo di microcredito, promosso, gestito e supportato da Banca Prossima del Gruppo Intesa San Paolo. Advar intraprende dunque, per la prima volta nei suoi 25 anni di vita, con il progetto “Presto e bene” un nuovo e creativo percorso finanziario che le consentirà di entrare in contatto con un gran numero di persone, fino ad ora estranee al mondo della solidarietà, che potranno prestare anche somme minime per i lavori dell’Hospice con la garanzia della restituzione.
Dal 2004 Hospice ospita in modo completamente gratuito malati oncologici in fase avanzata e terminale. La degenza, che può alternarsi con l’assistenza domiciliare, consente alle famiglie di essere sollevate dal carico assistenziale e ai malati di superare situazioni difficilmente controllabili da casa. Obiettivo del nuovo spazio: portare il numero dei posti letto da 12 a 18 e dotare la struttura di una serie di servizi e spazi usufruibili anche per i malati e i famigliari dell’assistenza domiciliare, o in fase non terminale. Per PrestoBene è previsto un limite minimo di 500 euro, su singolo progetto, e un massimo complessivo di prestiti effettuati pari a 10.000 euro se a prestare è una persona fisica e 50.000 euro se a prestare è una persona giuridica. L’obiettivo è raggiungere 500 mila euro per portare al grezzo la struttura. I soldi verranno restituiti con rate semestrali, in 120 mesi, a un interesse massimo dello 0.5%. Per info: www.advar.it; www.terzovalore.com; 0422 358311.