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Un nido per le cicogne all'Oasi Cervara

Terna, gestore della rete elettrica nazionale, ha installato sui suoi sostegni elettrici presenti nella riserva naturale due grandi nidi metallici, per invitare alla sosta e permettere la nidificazione della sempre più numerose cicogne selvatiche.

Sabato 17 e domenica 18 febbraio, nell’Oasi Cervara, Terna, gestore della rete elettrica nazionale, ha installato sui suoi sostegni elettrici presenti nella riserva naturale due grandi nidi metallici, per invitare alla sosta e permettere la nidificazione in sicurezza della sempre più numerose cicogne selvatiche che sorvolano la nostra provincia. Si uniscono così i progetti delle due società (Terna ed Oasi Cervara) in un “accordo” di salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità.
Dalla primavera del 2009, grazie a Fondazione Cassamarca e alla collaborazione del Comune di Quinto, proprietario dell’area, l’Oasi ha infatti avviato il progetto “Un nido per la cicogna”, il cui scopo è invitare il reinsediamento della specie cicogna bianca all’interno dell’Oasi e dei territori a vocazione agricola che abbracciano l’alto corso del Sile.
All’interno della grande voliera nell’Oasi, nella primavera del 2010 si sono registrate le prime nascite in cattività (tre pulcini) e dal 2011 è stata attrezzata una nursery nella quale ogni primavera vengono accuditi ed allevati a mano i pulcini nati in voliera.
Dal 2011 ad oggi sono stati allevati una trentina di cicognini (ogni primavera da 4 a 6). Oggi sono presenti presso il centro 12 esemplari di cicogne in cattività e un numero variabile di cicogne libere che oscilla stagionalmente tra i 6 e i 10 individui ogni anno.
Nella primavera del 2017 una coppia di cicogne ha allestito un suo nido naturale sul sostegno elettrico vicino alla voliera e qui, sotto lo sguardo stupito dei visitatori, ha nidificato con successo permettendo l’involo di 3 giovani cicogne che nel mese di settembre hanno poi lasciato l’oasi, probabilmente dirette verso l’Africa. Da qui, l’azione concreta della predisposizione di due piattaforme per cicogne sui tralicci presenti nell’Oasi.
A livello nazionale, il progetto “Nidi sui tralicci” promosso da Terna, ha consentito di installare negli ultimi anni circa 400 cassette nido di cui oltre 100 in aree protette a beneficio di numerose specie di volatili tra cui gheppio, falco pellegrino, assiolo, cuculo, ghiandaia marina, chirottero, cicogna. Il loro costante monitoraggio, effettuato da gruppi di ricercatori (coordinati da Università e enti di ricerca privati e pubblici), ha consentito di raccogliere numerosi dati biologici ed etologici e di riscontrare un effetto positivo in termini di biodiversità.

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