Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Treville: un coro di fanciulli e il senso del Natale
Ecco il messaggio che la scuola primaria "G. Corletto" di Treville ha voluto trasmettere attraverso il concerto di Natale del 22 dicembre scorso, con duecentocinquanta bambini di diverse nazionalità che nella chiesa parrocchiale hanno cantato i brani sacri della tradizione cattolica.
Avviandoci ormai alla conclusione del periodo natalizio, sorge spontaneo chiedersi che cosa valga la pena di portare con noi, di questo Natale. Che giunto in un momento insolito, a ridosso di un grave attentato terroristico e dell’apertura della Porta Santa per il Giubileo della Misericordia, si è tradotto in una riflessione sobria, in linea con lo spirito penitenziale dell'Anno Santo, ma profonda, sulla fratellanza del genere umano.
È questo il messaggio che la scuola primaria "G. Corletto" di Treville ha voluto trasmettere attraverso il concerto di Natale del 22 dicembre scorso, con duecentocinquanta bambini di diverse nazionalità che nella chiesa parrocchiale hanno cantato, diretti dal maestro Gaetano Cucchia, i brani sacri della tradizione cattolica, in segno di apertura e tolleranza. Se l’innocenza e la spontaneità dei fanciulli li rende capaci di gesti grandi, uno sforzo ben più ingente ha spinto i genitori - credenti, non credenti, cristiani, appartenenti ad altre religioni - ad esibirsi a loro volta, tutti insieme, diretti da un papà.
Il Natale che quella chiesa gremita di persone custodirà nel cuore per tutto il nuovo anno sarà dunque la consapevolezza che l’ascolto, l’accoglienza e la condivisione possono davvero cambiare il mondo. A partire da un paesino di provincia.