martedì, 17 dicembre 2024
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Un birrificio sociale a Monfumo: ecco la buona cooperazione

A Ca’ Corniani, grazie al contributo di 60mila euro arrivato dalla Regione a fine legislatura,
si acquisteranno i macchinari per inserire l’attività nella già avviata cooperativa agricola.

“Dalla Regione Veneto si sono fatti vivi a fine 2014. Era rimasto qualche fondo a disposizione e noi abbiamo presentato un progetto che avevamo nel cassetto, un birrificio appunto - così Bruno Pozzobon, presidente della Cooperativa agricola Ca’ Corniani di Monfumo e storico protagonista della cooperazione sociale nella Castellana, racconta come il contributo di 60mila euro è arrivato dalla Regione a fine legislatura”. L’idea era quella di comprare i macchinari e di inserire l’attività nel contesto della cooperativa agricola. La cifra, come si vede, è ben lontana dai 3milioni che sono andati a Nervesa per il chiacchierato acquisto di una discoteca da trasformare in birrificio. Tanto più che la cooperativa Ca’ Corniani, assieme alla Cooperativa l’Incontro hanno già investito a Monfumo quasi tre milioni di euro, solo per metà legati a contributi pubblici. La Cooperativa ha dedicato due anni di attività alla pulizia e sistemazione dei 32 ettari avuti in affitto, a canone quasi simbolico, dal Comune di Monfumo e dall’Ulss 8, terreni che erano privi di manutenzione e ormai totalmente inutilizzabili. “Oggi quel terreno non lo riconosco più - afferma Mauro Furlanetto, sindaco di Monfumo -. Tutto è stato sistemato in maniera perfetta, adesso verrà aperta anche una fattoria didattica e le stalle”. “Già abbiamo provveduto - spiega Pozzobon - ai primi due inserimenti di persone svantaggiate e l’idea è quella di lavorare in filiera con la cooperativa Campoverde di Castelfranco, là si punta sulla verdura, qui a Monfumo sui formaggi, il vino, gli olivi, i ciliegi e sulle mele di Monfumo, abbiamo messo a dimora 400 piante di melo”.
Il progetto alla fine inserirà 10 svantaggiati e 4 normodotati ed è confinante con il Centro di lavoro guidato dell’Incontro che dal 2013 accoglie una ventina di disabili psichici. Insomma due strutture che mancavano nella Pedemontana e che hanno consentito di completare l’offerta rivolta al mondo della disabilità. Il Centro di lavoro guidato funziona in convenzione con l’Ulss 8. “Con la messa a regime della cooperativa agricola - conclude Pozzobon -, partirà anche l’agriturismo che abbiamo realizzato nel rustico presente sui terreni. Questo progetto ci pare oggi molto appetibile visto che Monfumo si trova in posizione centrale rispetto a mete turistiche come Bassano, Asolo, Castelfranco e Treviso. Avremmo anche pensato di chiedere alla Regione di indirizzare i 60mila euro, assegnati, all’acquisto di biciclette a pedalata assistita per gli ospiti dell’agriturismo. Ci stiamo pensando”.

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