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Silea: il sottopassaggio diventa arte urbana

Con il Festival Anthropica, le pareti del sottopassaggio di Via Cendon, asse viario che collega il centro di Silea alle frazioni di Cendon e S. Elena, sono in questi giorni oggetto di un ingente intervento artistico, che vedrà la realizzazione di un 2 murales di 120 mq.

L’Amministrazione Comunale di Silea promuove l’arte e la riqualificazione urbana: in collaborazione con il Festival Anthropica, le pareti del sottopassaggio di Via Cendon, asse viario che collega il centro di Silea alle frazioni di Cendon e S. Elena, sono in questi giorni oggetto di un ingente intervento artistico, che vedrà la realizzazione di un 2 murales di 120 mq eseguiti dagli street artist Biondo Nicoletta, Costa Francesca Marina, Ferreyra Aldana, Sciospen, Zappia Michele.
I soggetti, ideati da Nicoletta Aveni e Aldana Ferreyra, raffigurano un bambino che si china a raccogliere alcuni rifiuti dal fiume per ripulirlo e degli elementi naturali e antropici tipici del territorio del Sile. Lo scopo dell’intervento è rappresentare in maniera simbolica il passaggio dal centro di Silea alle sue frazioni, valorizzando un non-luogo che diventa così simbolo di bellezza e di arte.
Sono già più di 5 anni anni che il Comune di Silea collabora con diversi artisti per la riqualificazione di alcune pareti urbane in luoghi a rischio degrado: nel 2017 i primi lavori in Restera e i murales della Biblioteca dei Liberi Pensatori, nel 2018 il murales sotto i silos, nel 2019 il sottopassaggio di Via Lanzaghe.
“La qualità della vita passa anche attraverso la bellezza: trasformare i luoghi grigi in spazi a disposizione di artisti è un modo per rendere più bello il nostro territorio, riqualificare spazi urbani e rendere fruibile a tutti l’arte. La nostra amministrazione vuole aumentare la qualità della vita dei cittadini anche attraverso questi interventi che lasciano un segno vitale, sociale ed artistico destinato a durare nel tempo” dichiara Rossella Cendron, sindaco di Silea.
“L’arte è negli occhi di chi la osserva: l’artisticità di un’opera non è intrinseca alla stessa, ma si trova in colui che la scopre, che la ammira e che si adopera affinché possa essere considerata arte. Con queste parole di Antoine de Sanit-Exupéry, invito tutta la cittadinanza ad andare a osservare l’opera, per interrogarsi sul concetto di arte e di rigenerazione urbana” commenta Francesco Biasin, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Silea.
“Siamo molto contenti di continuare la collaborazione con il Comune di Silea e, nel concreto, di questo intervento artistico, che realizza una sorta di "porta d'ingresso" tra Silea e Cendon, e trasforma un non - luogo in un posto ricco di bellezza e significato” aggiunge Michele Zappia, presidente del Festival Anthropica.

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