Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Scandolara: le campane sono tornate al proprio posto dopo i lavori di restauro
Restaurato il campanile risalente al 1760. I lavori si sono resi necessari a fronte del grave deterioramento della cella campanaria e della torre. Erano stati annunciati in primavera e iniziati nel primo periodo estivo
Riportano le effigi di san Martino vescovo e di san Rocco, i due patroni a cui è intitolata la chiesa parrocchiale, così come quella di Maria Ausiliatrice e di san Giovanni Battista.
Sono le quattro campane del campanile della chiesa di Scandolara di Zero Branco, risalenti a metà ’800 e primi del ’900, a opera dei fratelli De Poli di Ceneda, rifuse più di recente, nel 1963. Tutte assieme pesano oltre una tonnellata e mezza.
Nelle scorse settimane, sono tornate al proprio posto, sorrette da una nuova struttura, a margine dei lavori di restauro conservativo del campanile, risalente al 1760. Tali lavori - necessari a fronte del grave deterioramento della cella campanaria e della torre - erano stati annunciati in primavera ed erano iniziati nel primo periodo estivo. La comunità parrocchiale è stata informata in ogni passo sull’avanzamento dei lavori; l’assenza delle campane e i lavori al campanile, grazie alla messa a disposizione di tutte le documentazioni del progetto sono diventati anche una bella occasione per conoscere o approfondire la storia della parrocchia di Scandolara, risalente agli anni ’30 del 1300, nonché delle sue opere.