Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
San Zenone, i Passionisti lasciano
Si svuota il convento dei Passionisti a San Zenone degli Ezzelini. Il superiore, padre Dino Frigo, è stato destinato a Molare, in provincia di Alessandria, nel Santuario di Nostra Signora delle Rocche, padre Galileo Serena raggiungerà la casa dei Passionisti di Pianezza a Torino e pure padre Giulio Zanni è in partenza.

Si svuota il convento dei Passionisti a San Zenone degli Ezzelini. Il superiore, padre Dino Frigo, è stato destinato a Molare, in provincia di Alessandria, nel Santuario di Nostra Signora delle Rocche, padre Galileo Serena raggiungerà la casa dei Passionisti di Pianezza a Torino e pure padre Giulio Zanni è in partenza. A custodire ancora per qualche mese il convento resteranno padre Angelo Zilioli e fratel Pierino Friso. Il passo comunque è compiuto e lo storico convento dei Passionisti, meta di fedeli alle liturgie, per le confessioni e per momenti di spiritualità, chiuderà a causa della mancanza di preti della Congregazione della Passione di Gesù. Nel 1968, nel centenario della proclamazione della santità del fondatore, Paolo della Croce, fu l’allora vescovo di Vittorio Veneto, mons. Albino Luciani ad accogliere il passaggio nella parrocchiale di San Zenone degli Ezzelini del corpo del Santo e a pronunciare il pontificale.
Nonostante questo forte radicamento nel territorio, è venuto il momento per i Padri Passionisti di lasciare il convento denominato Ritiro di San Gabriele dell’Addolorata. La struttura sorge sopra una collina e la sua torre si staglia nel panorama dei colli asolani. Costruito nel 1927, si compone di una chiesa e un ampio corpo conventuale. Molti i novizi che sono passati di qui. Anche padre Dino Frigo, per molti anni missionario in Africa, e attuale e ultimo superiore del convento, ricorda il noviziato svolto in questo luogo. I padri Passionisti sono molto conosciuti in zona, svolgono attività pastorale nelle parrocchie vicine, specialmente a San Zenone degli Ezzelini, Crespano e Castelfranco, qui animano un gruppo di neocatecumenali. Sarà una rinuncia pesante: alcuni sperano ancora che la Congregazione ci ripensi.