martedì, 17 settembre 2024
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Riaperta ufficialmente al pubblico la Rocca di Asolo

Tornata agibile nel giugno scorso dopo i danni causati dal maltempo nel 2016. L'inaugurazione ufficiale è avvenuta il 26 settembre, in occasione delle Giornate europee del Patrimonio e del Festival del viaggiatore

Era inagibile dal 2017, la Rocca di Asolo. Eventi atmosferici del 2016 avevano compromesso molte strutture. Dopo un solo anno di lavori, la Rocca è stata riaperta il 19 giugno 2020. Lo scorso 26 settembre è stato il momento dell’inaugurazione ufficiale, in occasione delle Giornate europee del Patrimonio e nell’ambito del programma del Festival del viaggiatore. Il Comune di Asolo ha lavorato in stretta collaborazione con il Segretariato regionale del Mibact per il Veneto, così alla cerimonia, iniziata al Teatro Duse a conclusa con il rituale taglio del nastro alla Rocca, era presente, oltre al sindaco Mario Migliorini, il Segretariato regionale del Ministero, con Renata Casarin, che nel suo intervento ha rimarcato come tutto quanto realizzato in un solo anno di lavori “è un segno di rinascita, una riconsegna che parte da una Rocca che non vuole essere un luogo di chiusura ma un luogo che si apre per poter restituire la sinergia di un lavoro fatto”.

Achille Variati, sottosegretario al Ministero dell’Interno, con delega agli Enti locali, presente anch’egli alla cerimonia ha annunciato un ulteriore contributo di 200 mila euro per la biglietteria, l’info point e i servizi igienici. Il protocollo di accordo prevede inoltre l’indicazione di Asolo e della Rocca sui canali di promozione turistica del Ministero dei Beni culturali e del Turismo. “Una sinergia - ha detto il sindaco Migliorini - già in parte attivata in questi giorni e che nelle prossime settimane, nelle fiere a cui parteciperà il Ministero, verrà portata come esempio virtuoso di collaborazione, di promozione e di recupero del patrimonio tra Asolo e il Segretariato regionale”.

Nella seconda parte dell’incontro inaugurale, l’importante intervento di restauro è stato illustrato in dettaglio dall’architetto Luigi Girardini, del Segretariato regionale del Mibact, responsabile del procedimento, e dall’architetto Ian Ferronato, assistente alla progettazione architettonica e alla direzione lavori. Ulteriori contributi sugli aspetti costruttivi della Rocca, sugli elementi “non visibili” della struttura e sul tema dell’accessibilità sono stati presentati, rispettivamente, dal professor Francesco Doglioni, dello Iuav di Venezia, dalla dottoressa Anna Nicoletta Rigoni, dell’Università di Padova, e dall’architetto Francesca Barion, della Direzione regionale Musei Veneto.

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