Quinto: le suore dorotee lasciano la comunità

Hanno accompagnato generazioni intere di bambini e giovani, sostenuto famiglie e anziani, vissuto con grande dedizione i tantissimi servizi, svolti in punta di piedi, per la parrocchia. Dopo 104 anni le suore Dorotee lasceranno la propria casa di Quinto. Una notizia che ha rattristato i parrocchiani e le tantissime persone che tra Quinto e Santa Cristina - con le suore dell’istituto fondato da don Luca Passi - hanno condiviso brevi e lunghi tratti di strada, apprezzandone la capacità di farsi accanto ad ogni persona. La comunità di religiose, aperta nell’aprile del 1919, sarà infatti chiusa poiché “la mancanza di vocazioni in Italia, rende faticoso e talvolta impossibile garantire la presenza di comunità in contesto parrocchiale. Siamo consapevoli che chiudendo la comunità di Quinto, viene meno una delle modalità di presenza educativa e pastorale che ci hanno sempre caratterizzato. Ci dispiace non poter continuare il nostro servizio nella scuola dell’infanzia e nella realtà parrocchiale, ma non riusciamo ad intravedere soluzioni possibili”. Così, in una comunicazione indirizzata al parroco di Quinto don Stefano Bressan, ha scritto infatti suor Giuseppina Marin, superiora della delegazione, nelle scorse settimane.

La notizia è stata quindi resa nota ai parrocchiani nell’ultima domenica di agosto. Le sorelle attualmente residenti - Suor Dora, suor Danila e suor Giacinta - raggiungeranno tre diverse destinazioni già dalla da lunedì 18 settembre. Suor Dora, superiora, raggiungerà la comunità che vive a Santa Bona in Treviso, per collaborare con le consorelle nel progetto di sostegno dei minori e delle mamme finalizzato alla scolarizzazione, all’apprendimento della lingua italiana e all’integrazione sociale degli stranieri. Suor Giacinta svolgerà, invece, il compito di superiora nella comunità di Pagnano d’Asolo in cui vivono altre sorelle anziane. A suor Danila, peraltro originaria di Santa Cristina e amica d’infanzia di suor Gina Simionato, si trasferirà nella comunità di Maserada, per mettersi al servizio di una comunità di consorelle anziane. Le comunità, intanto, si preparano a salutare ufficialmente le sorelle all’interno di una celebrazione eucaristica prevista per domenica 29 ottobre.

Così don Stefano Bressan, parroco di Quinto: “Da circa due settimane siamo già entrati nel tempo del saluto, che ci ha dato modo di ricevere molti ritorni da tantissime persone. C’è un grande dispiacere nell’aria, unito alla consapevolezza che si sta vivendo un passaggio importante e storico, che ci chiama a dover immaginare la nostra comunità senza suore. Il legame con le suore Dorotee ha radici lontane: da un lato perché si tratta di una presenza storica, che affonda le sue radici ad oltre un secolo fa e quindi in almeno tre generazioni; dall’altro perché il ministero delle Dorotee è legato principalmente alla scuola dell’infanzia e pertanto ai ricordi di ciascuno in tenera età, momenti in cui si vivono cose preziose, che ci restano dentro. Sono due grandi motivi che fanno emergere grande tristezza e la sensazione venga meno un punto di riferimento davvero importante, il cui valore non è legato tanto al fare o all’efficacia del fare, quanto alla presenza e alla vicinanza”.