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Quinto: le suore Dorotee e l'esempio luminoso di don Luca Passi

Celebrazione a dieci anni dalla beatificazione

Lo scorso 18 aprile, le suore e i cooperatori dell’Opera di santa Dorotea di Quinto e di Santa Cristina si sono riuniti nella cappellina della comunità delle suore per la messa della sera, per ricordare i 10 anni dalla beatificazione di don Luca Passi.

La celebrazione, presieduta dal collaboratore don Stefano Moino, ha visto la partecipazione di tante persone, che si sentono” vicine” allo spirito doroteo e condividono la passione apostolica del beato Luca Passi. Proprio l’immagine del beato Luca Passi, posta ai piedi dell’altare e caratterizzata dal suo inconfondibile sorriso, ci ha permesso di “sentirci famiglia”, in spirito di amicizia e di fraternità.
L’omelia ha consentito di ricordare il beato Luca Passi nei suoi tratti salienti, sottolineando il suo essere testimone di Dio in maniera innovativa per il suo tempo, anche consentendo al laicato femminile di porsi come “ seconde madri” per i giovani e le nuove generazioni. Fu davvero un “ innovatore” cogliendo nello sguardo femminile una forza, cui attingere per dare concretezza alla Parola del Signore in ogni gesto della quotidianità. Il beato Luca Passi è stato, senza alcun dubbio, una fiaccola ardente di amore e un cristiano testimone, sempre secondo il cuore di Dio.

E’ stato dato rilievo a due segni: il lievito e la farina, per invitarci a cogliere la bellezza di ciò che, seppur, impercettibile, consente alla vita di “ fare la resurrezione” nel quotidiano, anche solo donando un sorriso a chi incontriamo. Le suore Dorotee della comunità di Quinto, suor Dora, suor Danila e suor Giacinta, che non se l’aspettavano, sono state invitate, al termine dell’omelia, a narrare l’origine della propria vocazione.

Suor Giacinta ha raccontato che la sua è stata una vocazione giovane, alimentata dalla fede vissuta all’interno della sua famiglia. Celebrerà, a breve, i 60 anni di consacrazione; suor Danila, con il suo silenzio, che valeva più di mille parole, ha voluto esprime la commozione e la gratitudine per questa giornata; suor Dora ha parlato della sua vocazione maturata in età adulta, dando rilievo al sorriso del beato Luca Passi, che sempre le ha consentito di “ vedere la luce” anche nelle difficoltà della vita quotidiana. Il beato Luca Passi ci rivolge, ancora oggi, un invito a divenire nella chiesa seconde madri che “generano e fanno crescere Cristo nelle anime”.
Il parroco, don Stefano Bressan ha voluto ringraziare per la presenza delle suore Dorotee, capaci di farsi accanto a ogni persona.

Ancora oggi, infatti le suore Dorotee sono in cammino per crescere sempre più come donne di comunione e di carità spirituale, desiderose di guardare alla storia con gli occhi e il cuore di Dio, attente al grido dei fratelli, in particolare dei piccoli, collaborando così alla sua opera.

Don Stefano ha ricordato anche don Riaudo Paronetto, morto lo scorso anno, il quale, ogni mattina, sapeva intravedere il da farsi, progettando le visite agli ammalati, “curando” anche solo con un sorriso i suoi parrocchiani.

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