Quinto: il cantiere è "doppio" per le rotatorie

Un doppio cantiere, a distanza di un solo chilometro in linea d’aria. Entrambi per la realizzazione di una rotatoria. Sono quelli partiti a Quinto, rispettivamente lungo la Noalese - all’intersezione con via Boiago e via Nogarè - e lungo via San Cassiano, all’incrocio con via Biasuzzi e via Castellana Vecchia. Due opere da tempo nell’agenda dell’Amministrazione comunale di Quinto, entrate però nel vivo solo da alcune settimane. E appunto, di fatto, in contemporanea.

La prima opera, del valore di oltre 700 mila euro (non comprensivi dei lavori di sistemazione al canale Brondi e di circa 40 mila euro per spartitraffico e altre opere complementari alla viabilità della zona), dopo la demolizione di alcuni edifici, ha già portato alla rimozione del semaforo che gestiva l’incrocio “Al Gambero”, nonché - almeno fino a fine mese - a delle modifiche alla viabilità non di poco conto. La più rilevante è senz’altro l’obbligo di svolta a destra per i veicoli provenienti da via Piave e via Boiago, con inversione di marcia sulla rotatoria all’ex Tavernetta, dopo la chiesa, in vicinanza delle Poste. I veicoli che percorrono l’asse della Noalese, sia in direzione Treviso, sia in direzione Zero Branco-Padova, potranno essere invece gestiti con sensi unici alternati.

Più semplice la situazione lungo via San Cassiano. Al momento - oltre ai lavori di esproprio - è stato esclusivamente interdetto l’accesso a via Biasuzzi, ma altre modifiche alla viabilità saranno di volta in volta messe in pratica in base allo stato di avanzamento del cantiere, che durerà fino alla fine del mese di aprile.
La rotatoria ha un valore di circa 660 mila euro (coperti in buona parte dal Comune e dalla Regione Veneto, rispettivamente per 281 mila e 265 mila euro, e per la restante parte da un contributo provinciale).

Da segnalare, infine, che nei pressi della rotatoria “Al Gambero”, sul terreno in cui fino a circa quindici anni fa insisteva uno dei campi sportivi comunali (poi ceduto e di recente oggetto di un accordo pubblico-privato) sembra essere ormai dato per certo l’arrivo della catena tedesca Lidl.
Il Comune ha ricavato dall’accordo circa 100 mila euro, concedendo alla proprietà 1.000 metri quadrati in più per la realizzazione - su circa 1.500 metri quadrati - di un’attività commerciale di vicinato.