venerdì, 18 aprile 2025
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Presto “nuova luce”per i portici della piazza Giorgione a Castelfranco

Le prime riunioni sono già state realizzate, si tratta di concordare tra privati (più della metà dei punti luce non sono pubblici) e Amministrazione uno stile condiviso. L’iniziativa di progettazione partecipata sarà portata a termine entro l’anno, le opere illuminotecniche saranno realizzate nella prima metà dell’anno prossimo, già stanziati 240 mila euro, a tal scopo

Una nuova illuminazione per i portici castellani, primo step per donare nuova vita agli storici camminamenti dello shopping cittadino. Decolla il piano di interventi condivisi, per ordinare i punti luce cittadini, che oggi sono gestiti quasi integralmente in autonomia dai singoli proprietari, con lampade di ogni genere e fili a penzoloni, che rappresentano anche un problema di sicurezza.

È questo l’obiettivo che si è data l’Amministrazione comunale di Castelfranco Veneto, che ha delegato 593Studio, società di architettura e ingegneria castellana guidata da Michele Sbrissa, di procedere con l’apertura di un cantiere condiviso, che porti la cittadinanza a esprimere il proprio parere sulle opere. Le prime riunioni sono già state realizzate, si tratta di concordare tra privati (più della metà dei punti luce non sono pubblici) e Amministrazione uno stile condiviso. L’iniziativa di progettazione partecipata sarà portata a termine entro l’anno, le opere illuminotecniche saranno realizzate nella prima metà dell’anno prossimo, già stanziati 240 mila euro, a tal scopo.

Il metodo della progettazione condivisa è innovativo e coinvolge associazioni, portatori di interesse quali i residenti e gli amministratori di condominio che si affacciano su Piazza Giorgione, ma anche cittadini e chi voglia esprimere un proprio parere.

Hanno già aderito alla riunione una quarantina di soggetti, rappresentanti di altrettante associazioni del territorio. Alcuni summit sono già stati fatti, per preparare questo evento e la Sovrintendenza di Venezia è già stata protagonista di un sopralluogo preliminare congiunto con 593Studio e i tecnici comunali, durante il quale l’intera impostazione metodologica è stata valutata con positività sia in termini procedurali che tecnici.

Di fatto, alla fine del lavoro sarà creato un masterplan condiviso che sarà approvato dalla Sovrintendenza e chiunque in futuro voglia intervenire con opere private potrà farlo dentro la cornice di quanto definito. “L’analisi iniziata a fine 2024 interessa le pavimentazioni, i tendaggi, l’arredo urbano, i plateatici, le superfici murarie e si estenderà fino ai giardini delle mura e alle piazzette interne - spiega Michele Sbrissa, ceo di 593 Studio -. L’obiettivo è quello di creare un masterplan unico, al quale poi i privati nel corso degli anni si adatteranno, senza dover chiedere autorizzazioni alla Sovrintendenza: quando dovranno cambiare il pavimento, ridipingere o ragionare sui plateatici, si adegueranno allo stile del piano condiviso e già approvato, evitando complicazioni burocratiche. Arriveremo a un piano condiviso per la definizione del progetto, scegliendo i prodotti e i metodi di installazione più apprezzati dalla comunità, rappresentati dai portatori di interesse”.

“Il progetto decoro è uno dei nostri obiettivi - commenta l’assessora ai Lavori pubblici, Mary Pavin -. I portici sono un luogo dove l’interazione tra cittadini e luoghi commerciali è costante, un luogo ibrido, di proprietà pubblica e privata, che rappresenta anche uno dei biglietti da visita della città. Serve intervenire con coerenza, dando ai proprietari la possibilità di operare all’interno di una cornice condivisa”.

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