martedì, 19 novembre 2024
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Presentati a Mussolente due libri che raccontano storie di dolore e di vita

In un'unica serata presentati al pubblico il libro "Una stella di nome Francesca", ragazza morta undici anni fa a soli 28 anni, e quello di Dario Fabrin "Per una speranza in più".

“Dopo qualche giorno abbiamo sentito dire che Francesca era andata in cielo: era diventata una stella che brilla per chi le ha voluto bene. Da quel momento, tutte le sere ululiamo e miagoliamo – cioè cantiamo – al cielo: è il nostro modo di salutare la nostra dolce stellina”.

Così, con le parole dei due narratori, la cagnetta Nanà e la gattina Linda, si conclude il libro-favola “Una stella di nome Francesca”, scritto da Silvana Gasparetti e illustrato da Elena Sgroi.

E’ la storia della figlia dell’autrice, Francesca Guadagnini, morta 11 anni fa a 28 anni e che molti ricordano, non solo a Mussolente. Ed è una favola raccontata dagli amici più fedeli, i suoi compagni “pelosetti” Nanà e Linda, che le tenevano una compagnia fedele e affettuosa. Francesca era una ragazza solare, curiosa intellettualmente, nonostante la sua disabilità, a cui “bastava poco per essere felice”. Dopo la sua morte, il Comune ha contattato la famiglia e ha deciso di dedicarle il premio Bontà che si rinnova ogni anno e che spesso raggiunge e premia una classe scolastica distintasi per bontà, inclusione e solidarietà. Francesca era una ragazza intelligente, che ha collaborato per diversi anni anche con Noi Treviso, curando e implementando il sito dell’associazione.

Venerdì scorso la mamma e autrice Silvana, il papà Giovanni, già consigliere e vicepresidente di Noi Treviso, e il fratello Alberto, insieme al sindaco di Mussolente, Cristiano Montagner, all’assessora  alla Cultura, Elena Bontorin, e ai referenti della biblioteca comunale dove anche Francesca aveva lavorato, hanno presentato questo racconto di vita, di gioia, viste le tante amicizie e belle relazioni che Francesca aveva coltivato e costruito. Vista la numerosa partecipazione alla serata, esse vivono ancora nel cuore di molti. In questa serata è stato presentato anche il libro di Dario Favrin “Per una speranza in più” che racconta con passione e coraggio un anno durissimo passato in ospedale tra mille privazioni fisiche, ma circondato e sostenuto dall’affetto della famiglia e, in particolare, della moglie.

“Una stella di nome Francesca” è una storia ricca di felicità e di emozioni, non di tristezza e di dolore nonostante sia il vissuto di una bambina che, dall’età di 8 anni, non ha più potuto camminare. L’autrice ha voluto chiudere questa presentazione con le parole di Nanà e Linda, inserite alla fine di questa favola, prima delle pagine bianche che invitano tutti a scrivere, disegnare, qualcosa che la favola ha ispirato loro o il racconto di una bella giornata: “Non arrendetevi davanti alle difficoltà, lottate sempre. Siate sempre buoni, generosi e gentili con le persone che incontrate, qualsiasi sia il loro aspetto fisico, il loro carattere e la loro provenienza; non è un segno di debolezza, anzi”.

L’eventuale ricavato di “Una stella di nome Francesca” andrà all'associazione Lega del Filo D'oro: per averne una copia basta contattare Silvana Gasparetti sulla sua pagina Facebook.

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