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Pralongo: storia di preghiera lunga cinque secoli. Partecipata ricorrenza con il Vescovo

Tanta gente ha partecipato alle celebrazioni organizzate durante la giornata in santuario, compresa nel pomeriggio la benedizione dei bambini; alla sera, quando ci sono state la messa solenne e la processione per le vie del paese, c’era il “pienone”

E’ stato il vescovo Michele venerdì scorso 8 settembre, Natività di Maria, a presiedere, nel santuario della Madonna nera di Pralongo, in comune di Monastier, alla celebrazione solenne a lei dedicata. L’occasione era speciale, poiché esattamente quest’anno ricorrevano i 500 anni dell’edificazione del santuario mariano.

Con mons. Tomasi hanno concelebrato il parroco di Monastier, mons. Luigi Dal Bello, insieme a don Mario Da Ros, prete diocesano, originario proprio di Pralongo.

Tanta gente ha partecipato alle celebrazioni organizzate durante la giornata in santuario, compresa nel pomeriggio la benedizione dei bambini; alla sera, quando ci sono state la messa solenne e la processione per le vie del paese, c’era il “pienone”.

Riflettendo sul mistero di Maria e sulla devozione che tanti fedeli nutrono per lei, il Vescovo ha detto: “Una storia di preghiera, che genera fede, speranza, amore, e che si ripete ininterrottamente da 500 anni, non è teologia, ma è vicenda incarnata, di generazione in generazione. Le Maria che veneriamo a Lourdes, a Fatima e in tutte le parti del mondo, non sono diverse dalla Madonna Nera di Pralongo, è sempre la stessa Maria alla quale ci rivolgiamo, con grande affetto, come colei che ha generato Gesù grazie allo Spirito santo, facendoci dono del figlio di Dio. Le persone che vengono in questo santuario, lo fanno perché sanno che qui c’è qualcuno che le ascolta e le accoglie. Lodiamo quindi il Signore, perché attraverso Maria ha generato il figlio suo, affinché noi potessimo essere felici e saldi nella fede”.

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