Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Pieve di Castelfranco: benvenuto don Daniele
“Provvidenza”, questa la parola chiave proposta dal vescovo, Michele Tomasi nell’affidare, lo scorso 10 novembre, la comunità parrocchiale di Santa Maria della Pieve, a Castelfranco, al nuovo parroco don Daniele Vettor. Andando alle radici del testo proposto dalla liturgia domenicale, con una traduzione letterale, ha spiegato che la vedova offre “tutta quanta la sua vita”. “Ecco - ha detto nell’omelia - il prete prende a modello questa vedova e offre tutti i suoi denari, tutto quanto possiede al Signore, considerandolo il suo unico sostegno”.
Alla cerimonia di ingresso in chiesa erano presenti il sindaco di Castelfranco, Stefano Marcon, e la sindaca di Riese Pio X, Ombretta Basso, il Comune in cui don Daniele ha svolto il suo servizio pastorale prima di arrivare a Castelfranco. “Accolgo volentieri - ha detto Marcon - il nuovo parroco in questa chiesa, forse la più storica di Castelfranco, in una comunità solidale che fa rete con le istituzioni. Sono certo che con lui sarà ancora più armonica, solidale e felice”.
“Ecco, adesso sei il parroco di questa comunità”, ha sottolineato mons. Tomasi al termine della recita del “Simbolo degli apostoli” da parte di don Daniele. “Affidarsi a Dio - aveva detto nell’omelia -, significa anche lasciare legami forti e belli che si sono stretti, buttare nel tempio quel tesoro di relazioni per puntare nella provvidenza di Dio. Mettere a disposizione di Dio tutti gli averi, la propria vita darà frutto, i beni non marciranno. Legami nuovi si sostituiscono agli antichi, quelli antichi continuano a dare frutto, quelli nuovi trovano vigore e creano relazioni, comunità”.
E ha aggiunto: “Don Daniele, ti auguro di vivere come il profeta Elia della prima lettura. Auguro a tutti voi di saper chiedere al Signore, di saper mettervi nelle sue mani”.
La cerimonia, resa solenne dalle corali parrocchiali, ha visto anche l’intervento di Sabrina Favero, del Consiglio pastorale, che, a nome della comunità, ha ringraziato il Vescovo, per la sua presenza in questo momento significativo per la vita della parrocchia. “Eccellenza, le siamo molto grati per averci donato il nostro nuovo pastore”. Favero ha salutato il nuovo parroco come un padre, una guida, un fratello: “Sarai il segno del Signore tra noi. Ti chiediamo di sostenerci continuamente nella fede, nella speranza e nella carità: aiutaci a vivere in comunione con Dio e in comunione tra di noi”. Si è detta convinta che don Daniele saprà essere un pastore capace di ascolto, un amico nelle difficoltà e un esempio di fede viva per ognuno di noi.
La comunità ha consegnato, come dono augurale, a don Daniele una stola bianca, che il sacerdote indossa in occasione della benedizione delle case. Don Daniele ha ringraziato tutti per l’accoglienza, in particolare don Davide Crespi, vicario parrocchiale, che ha curato la cerimonia d’ingresso e che gli ha fatto un dono significativo, una lanterna colorata. Al termine, un momento conviviale che ha coinvolto i nuovi parrocchiani, e anche quelli delle due parrocchie dove ha recentemente prestato servizio: Vallà, Poggiana e Scorzé.