mercoledì, 11 settembre 2024
Meteo - Tutiempo.net

“Pellegrini e ospitalità”, mostra a Crocetta sull'uomo in perenne viaggio

L'evento apre i battenti il 25 ottobre presso villa Ancilotto: è un progetto che trae spunto da una esposizione allestita al Museo Diocesano di Feltre, che metteva in risalto come le Dolomiti fossero state per secoli luoghi di scambio culturale e di accoglienza aperta a pellegrini e viandanti.

Pellegrini e ospitalità nella Marca Trevigiana, la mostra che apre i battenti il 25 ottobre presso villa Ancilotto a Crocetta del Montello è un progetto che trae spunto da una esposizione allestita al Museo Diocesano di Feltre tra il 2010 e 2011 dal titolo “Il Medioevo delle Dolomiti, ospitalità, fede, arte”, che metteva in risalto come le Dolomiti fossero state per secoli luoghi di scambio culturale e di accoglienza aperta a pellegrini e viandanti. “In tale ottica la Società operaia di mutuo soccorso Lodovico Boschieri di Crocetta – ci spiega il presidente Tiziano Biasi – vuole cercare di illustrare quello che avveniva anticamente nella pianura trevigiana. Le ragioni vanno ricercate nell’interesse culturale che l’argomento suscita e per una specie di continuità laica che il Mutuo Soccorso rappresenta oggi. Se nell’epoca medievale ad occuparsi dei deboli, dei viandanti, furono le confraternite, nell’epoca industriale fu il Mutuo Soccorso a dare risposte alle mutate esigenze di una società in trasformazione, facendo leva sui principi della fratellanza e solidarietà”. Tiziano Biasi sottolinea che con la mostra “abbiamo cercato di rispondere ad alcune domande: chi erano, quali furono le principali forme di pellegrinaggio, e quali sono i segni attuali di quelle forme di devozione che tanto hanno contribuito alla diffusione degli scambi, anche di natura commerciale. In tale contesto saranno anche proposte le storie di alcune abbazie del trevigiano, Follina, Vidor, Nervesa, Lovadina e Mogliano, antesignane della diffusa impresa trevigiana e luoghi di controllo strategico dei movimenti della gente”. L’iniziativa di Crocetta ha come emblema rappresentativo la figura di un pellegrino, che è tratta da un affresco del XV secolo conservato nell’oratorio di S. Pellegrino a Ciano del Montello. “Questa figura, oltre che raccontare la storia di un Santo - spiega Biasi - rappresenta l’uomo in viaggio, attraverso le difficoltà, con la speranza di raggiungere la meta, luogo dove egli possa raccogliere il frutto delle sue fatiche. Viaggio quindi come metafora del passaggio terreno di ogni uomo. Non conosciamo l’origine del culto verso San Pellegrino a Ciano né come esso si diffuse e radicò nel territorio. Tuttavia della devozione al Santo si trovano tracce fin dalla fine del Medio Evo, quando viene nominata una piccola chiesa a lui dedicata vicino a Busco (Crosera). A testimoniare questa antica pietà, contribuisce un affresco, databile intorno al 1500, che raffigura il Santo e che si trova sulla parete nord di una casa affacciata sul Piave in località Santa Mama bassa. E’ interessante anche il luogo in cui si trova l’affresco: lungo un percorso che costeggia il Piave ed era frequentato da viandanti e pellegrini. Toccava il Capitel dei Lovi, raggiungeva l’oratorio di Santa Margherita e si inoltrava verso l’antica Ciglano”.
Oltre alla documentazione didattica offerta dai numerosi pannelli, si potranno ammirare opere provenienti dalle Chiese della Parrocchia di Ciano e dal Seminario Vescovile di Treviso tra cui una croce d’argento e una Madonna lignea con Bambino del secolo XVI.
Sono previste anche alcune conferenze. La prima in programma è il 26 ottobre alle 17: Tarcisio Zanchetta svilupperà il tema degli Itinerari antichi e ospiti medievali, con intermezzi musicali dei Cameristi Veneti. Quindi il 30 ottobre alle 20.30 Giuliano Simonato si soffermerà sull’Abbazia di Lovadina e l’Ospedale del Piave, il 6 novembre Paolo Spolaore interverrà sulle Tracce del culto di San Giacomo nel trevigiano e il 16 novembre alle 17 si parlerà di Quello che i nostri occhi hanno visto: la testimonianza di fede di una comunità attraverso il patrimonio artistico con don Luca Vialetto. La mostra sarà visitabile fino al 16 novembre da martedì a domenica con orario 9 – 12 e 15 – 18. Entrata libera. Info tel. 0423 86225 – 666620 o 347 0485240.

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
06/08/2024

Non tutti potranno beneficiare di una vacanza al mare o ai monti o di un viaggio. Oltre a tanti anziani,...

04/07/2024

Un “manifesto programmatico”

Ricordo che due sposi mi dissero che a loro il nuovo vescovo è subito piaciuto...

06/06/2024

Si tratta, da parte nostra, di un importante diritto-dovere civico, perché, per molti aspetti, è in gioco...

TREVISO
il territorio