giovedì, 21 novembre 2024
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Nasce a Quinto lo sportello d'ascolto per adolescenti

Il progetto "COndiVIDo - L'adolescenza al tempo della pandemia" sarà occasione per creare relazioni, confrontarsi e trovare supporto. Una linea telefonica è attiva dal 12 aprile per ragazzi dai 13 anni in su e per le famiglie

Dare voce e soprattutto ascolto ai molti giovani che, negli ultimi mesi, sono rimasti isolati. Permettendo loro e alle loro famiglie di mettersi in relazione con una comunità e con i servizi messi a disposizione dal proprio territorio. Ma anche creare relazioni e occasioni di confronto tra giovani stessi e anche tra generazioni diverse. Sono i principali obiettivi del progetto “COndiVIDo - L’adolescenza al tempo della pandemia”, nato da associazione Casa San Cassiano in co-progettazione con Casa di Michela, entrambe realtà con sede a Quinto, con Associazione casa respiro di Morgano, Acat NordEst Odv e Spazio Blu onlus di Castelfranco Veneto, con la partecipazione del Centro servizi di volontariato Belluno Treviso. Si tratta di uno sportello di ascolto rivolto ad adolescenti e famiglie, con la presenza di psicologi professionisti a disposizione, sia telefonicamente che in presenza.  

“In quest’ultimo anno di pandemia con le scuole chiuse, le attività sportive-musicali non praticabili, i momenti informali non possibili, maggiori difficoltà economiche, la maggior parte degli adolescenti si è trovata a dover gestire una fase difficile di cambiamento nella propria vita, che sembrava qualche mese fa una parentesi, ma che ancora oggi è molto viva”, sottolineano i promotori, per voce del presidente di associazione Casa San Cassiano, Fabio Favaro.  “La nostra azione principale - prosegue - è quella di centro di ascolto, per questo ci siamo interrogati, assieme ai nostri professionisti, su quali fossero le fasce d’età che più hanno faticato a sopportare le dinamiche della pandemia, individuate in adolescenti e mamme. A maggior ragione riscontrando come in questo momento, forse ancora di più di qualche mese fa, i nostri giovani non vedono soluzioni né prospettive e la tendenza è quella di portarsi progressivamente sempre di più alla chiusura in sé stessi e all’isolamento, abbiamo voluto dare una risposta concreta, aperta a tutto il territorio”.

Il progetto scatterà il 12 aprile, per 45 settimane consecutive (fino a fine 2021) dal lunedì al venerdì, ed è pensato per ragazzi dai 13 anni in su e per famiglie con adolescenti in casa.

Sei i professionisti coinvolti assieme a tre volontari. La linea telefonica gratuita è disponibile dalle 13 alle 15 il lunedì, il mercoledì e il venerdì e dalle 17 alle 19 il martedì e venerdì. Telefono: 377 315 24 24.

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