Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Montebelluna: maxisequestro della Finanza in un negozio cinese
Il provvedimento riguarda oltre 18.000 prodotti di varia tipologia, ma tutti privi dei requisiti minimi di sicurezza. Il titolare è stato anche segnalato alla Camera Commercio di Treviso per la violazione delle disposizioni previste dal Codice del Consumo.
La Guardia di Finanza che ha sequestrato a Montebelluna in un esercizio commerciale gestito da cinesi oltre 18.000 prodotti di varia tipologia, ma tutti privi dei requisiti minimi di sicurezza. Il titolare è stato anche segnalato alla Camera Commercio di Treviso per la violazione delle disposizioni previste dal Codice del Consumo.
“Il mio ringraziamento – afferma in un comunicato il presidente del Veneto Luca Zaia - va a tutte le forze impegnate in queste operazioni e che ogni giorno lavorano per garantire legalità e sicurezza. Purtroppo i blitz nelle sedi di attività gestite da cinesi non risolvono il problema, perché anche se le attività vengono chiuse, riaprono altrove. Tutto ciò è vergognoso e intollerabile non solo perché crea distorsioni nella concorrenza con prodotti illegali spesso contraffatti, ma anche forti rischi per il consumatore perché sono prodotti non sicuri”.
“E’ per questo che il Veneto si sta battendo da tempo – conclude Zaia – perché sui mercati nazionali e internazionali siano obbligatorie forme di certificazione della provenienza legalmente riconosciuta dei prodotti commercializzati, con l’obiettivo di tutelare sia il produttore, nella creazione dei propri articoli, che l’acquirente al momento dell’acquisto”.